Lievito e collante. «Mi piace pensarlo, anche se devono dirlo gli altri. Ci tengo alla coesione del gruppo». Alle prese con la pasta frolla, assistita in cucina da Sarah Huchet, il capocannoniere del Napoli femminile, Giulia Risina si cimenta con la pastiera. La catanese ha predetto il gol della bretone contro le toscane.
Si avverte un pizzico di insoddisfazione per il pareggio 3-3 con l’Empoli allo stadio Caduti di Brema. «Con la vena di fuori, proprio come piace a me. Sotto di due gol dopo appena 12 minuti, abbiamo rimontato una partita che non si era messa per niente bene, frutto del nostro sacrificio, della grinta, rabbia, determinazione». Reazione veemente e prova di carattere. «È stato un duro lavoro. All’inizio della preparazione squadra del tutto nuova».
Ci sono voluti tanti ingredienti per far crescere la squadra allenata da Alessandro Pistolesi. «Abbiamo costruito qualcosa di importante.
«Desideriamo prenderci questo obiettivo con il coltello tra i denti», asserisce convinta la ragazza siciliana. «Non era facile ribaltare il risultato con l’Empoli. Partita dopo partita stiamo prendendo più consapevolezza delle nostre armi», osserva Giulia. Cinque partite al termine della stagione. «Servono testa e cuore per il rush finale in campionato», conclude Risina. Milan prossimo avversario il 18 aprile.