Empoli-Napoli 1-0, basta Cerri a battere Calzona. Addio alla Champions League

Altra sconfitta azzurra, squadra irriconoscibile anche in trasferta

Empoli-Napoli 1-0, basta Cerri a battere Calzona. Addio alla Champions League
Empoli-Napoli 1-0, basta Cerri a battere Calzona. Addio alla Champions League
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Sabato 20 Aprile 2024, 19:56 - Ultimo agg. 21 Aprile, 08:59
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Un incubo. Altro che riscatto. Altro che rincorsa ad un posto in Europa. I campioni d'Italia hanno gettato definitivamente la spugna. Il Napoli è capace di perdere in casa dell'Empoli senza fare neppure un tiro in porta nel primo tempo ed armando una reazione sterile nella ripresa. Altro che aggressioni, riaggressioni e  costruzione dal basso.

Gli azzurri non solo prendono puntualmente la razione del solito gol a partita che ormai è una costante con Calzona in panchina (e non solo con lui a dire il vero), ma non riescono neppure ad impensierire la squadra di Nicola. E se anche l'attacco azzurro dimostra di avere e polveri bagnate (o peggio ancora essere con la testa altrove), ecco che si materializza lo spettro della decima sconfitta in campionato (d e c i m a) arrivata ieri al Castellani di Empoli. È bastata un'inzuccata di Cerri all'alba del match per decidere l'incontro.

Da quel momento nessuna reazione nel primo tempo. Anzi.

 

Si registra anche un palo colpito da Cambiaghi che poco più tardi fallisce ancora da ottima posizione. A poco servono le attenuanti delle assenze in difesa (Rrahmani e Mario Rui squalificati con Olivera infortunato): le scelte di Calzona non convincono. Il tecnico rispolvera Natan dopo tanta nafltalina, preferendolo a Mazzocchi sulla sinistra (salvo poi tornare sui suoi passi nella ripresa). Dalla cintola in su, invece, la squadra è quella di sempre. Ma soltanto sulla carta purtroppo. In campo, l'Empoli aggredisce, raddoppia, pressa ed asfalta i campioni d'Italia. Ed al primo acuto i toscani passano all'incasso con Cerri che raccoglie di testa un traversone di Gyasi con la difesa azzurra completamente in letargo.

Prima dell'intervallo Cambiaghi di sinistro centra il montante esterno del palo (35'). Non solo. Cambiaghi cambia piede, ma grazia ancora Meret (39'). Nell'intervallo Calzona torna sui suoi passi, lascia Natan negli spogliatoi e rilancia Mazzocchi. La reazione è timida e non basta. Finisce così: il tramonto anticipato di una stagione in cui il Napoli  campione d'Italia ha collezionato e sta collezionando tante troppe figuracce con lo scudetto sul petto.

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