Benevento, colpo di teatro: il regista Allegretti va già via

Allegretti il giorno dell'arrivo a Benevento
Allegretti il giorno dell'arrivo a Benevento
di Gianrocco Rossetti
Giovedì 4 Dicembre 2014, 23:45 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 09:41
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Benevento. Si sta rivelando una settimana piena di colpi di scena quella che sta trascorrendo il Benevento.



L’importante match di domani sera (calcio d’inizio al «Vigorito» alle 19,30) sembra quasi che stia passando in secondo piano, almeno nelle discussioni dei tifosi, ma si spera non nella testa e nella concentrazione della squadra. Il rischio concreto è che attorno ai giallorossi si stia generando troppa confusione.



L’ultimo «coup de theatre» ieri pomeriggio quando il club giallorosso ed il centrocampista Allegretti hanno deciso di sedersi a tavolino e ridiscutere la risoluzione consensuale del contratto che li lega sino a giugno e che è stato firmato solo lo scorso 13 novembre. Il sostanziale accordo tra le parti c’è ma la ratifica, per questioni burocratiche, interverrà la prossima settimana.



Una ventina di giorni scarsi, quindi, è durata la permanenza nel Sannio del regista milanese, che, in verità, ancor prima del suo arrivo a Benevento, quando era solo una voce di mercato, non aveva di certo riscosso l’entusiasmo di Brini. Il marchigiano nel post derby contro la Casertana aveva esplicitamente dichiarato di gradire poco i calciatori eccessivamente avanti con gli anni.



Tuttavia Allegretti ha fatto in tempo a esordire in giallorosso, per l’assoluta emergenza a centrocampo riscontrata in uno spicchio del match di Pagani, salvo poi sparire dai radar della prima squadra, alle prese con piccoli acciacchi fisici da cui recuperare.



Evidentemente questi malanni, alcuni problemi personali, in aggiunta all’arrivo di un giocatore fotocopia per caratteristiche tecniche e ruolo, solo di qualche anno più giovane, come D’Agostino, ha indotto sia il club di via Santa Colomba, così come lo stesso Allegretti a sciogliere il reciproco vincolo contrattuale.



L’uscita di scena del centrocampista milanese, dunque, riapre ancor di più le porte scorrevoli del calciomercato sannita. Nei giorni scorsi già sono emersi i primi nomi (Frara del Frosinone, Mezavilla dell’Alessandria, Rizzo della Reggina) ognuno con un «padrino» che ne sostiene la candidatura per la mediana di Brini.



Nelle ultime ore è venuto fuori anche l’interesse del Benevento per un altro interditore, più volte in passato accostato alla maglia giallorossa, l’albanese Ledjan Memushaj attualmente al Pescara con cui ha ripreso a giocare solo da ottobre, dopo aver recuperato da un brutto infortunio. Ma non solo, perché, sempre ieri, il difensore centrale Salvatore Aronica (classe 78, proprio come Allegretti) ha rescisso il suo contratto con il Palermo perché apparentemente destinato alla Salernitana, ma ci potrebbe essere proprio il Benevento a inserirsi nuovamente in una trattativa con i granata protagonisti, per rovinarne le strategie.



Il procuratore del difensore è Alessandro Moggi, lo stesso dell’attaccante Ferdinando Sforzini che sta stentando a Latina ma che è stato un obiettivo agostano dei giallorossi e che potrebbe tornare di attualità.



In tutto questo bailamme c’è la gara contro il Matera. Brini, ieri pomeriggio, ha potuto tirare un sospiro di sollievo per le condizioni fisiche di Mazzeo e Pezzi. In particolare per il secondo la cui eventuale assenza avrebbe complicato non di poco le scelte per lo schieramento difensivo. I due si sono allenati in gruppo e oggi nella rifinitura dovrebbero sigillare la propria disponibilità a essere della partita. Spetterà poi a Brini decidere chi inizierà il match e chi subentrerà a gara in corso.

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