Acquachiara-Ischia 12-12, derby spettacolo alla Scandone

Un vero show clorato a Fuorigrotta tra biancazzurri e gialloblu

Il centroboa Stefano Mauro
Il centroboa Stefano Mauro
di Diego Scarpitti
Sabato 4 Novembre 2023, 22:31 - Ultimo agg. 5 Novembre, 08:10
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Correttezza e spettacolo. Maglia e costume dell’Argentina per l’Acquachiara. Calottina, costume e maglia a scacchi per l’Ischia Marine Club. Il derby di A2 si è giocato anche a colpi di colore alla Scandone, ormai divenuta ufficialmente Polo federale con il passaggio di consegne da parte del Comune di Napoli. E la sfida tra cugini è finita 12-12 (parziali di 5-4, 2-2, 2-4, 3-2), con le due compagini che si dividono la posta in palio. Mette a referto un poker Matteo de Florio, triplette per Stefano Mauro e Michele Gargiulo. Firmano una doppietta Mattia Fortunato, Giuseppe Di Leva, Daniele De Gregorio e il ritrovato Matteo Aiello. Stesse marcature per l’americano Casey Linton e Marco Napolitano. Una segnatura a testa per capitan Giacomo Saviano e Mario Coda.

Partenza lanciata dei biancazzurri, che scavano un solco (4-0). Azionano la rimonta gli ospiti. Nel primo tempo capitan Ciro Alvino para un rigore a Napolitano.

Si battaglia su ogni pallone, ma alla fine prevale l’equilibrio tra i contendenti. 

«Siamo partiti bene abbiamo mantenuto a dovere il campo», racconta il tecnico Walter Fasano. «L’Acquachiara è una squadra rinnovata e so che c'è tanto da lavorare, specialmente nella fase difensiva», prosegue il coach salernitano. 3 su 5 il dato delle superiorità numeriche per gli acquachiarini, 7 su 8 per i pallanuotisti dell’Ischia (nella foto di Fabio Barbieri-Napoleggiamo). «Abbiamo fatto un uomo in meno pessimo», dice Fasano, che ritiene «giusto il pareggio», convinto dei margini di miglioramento della sua compagine.

«Si tratta di un buon risultato, perché abbiamo iniziato malissimo la partita», ammette Gennaro Mattiello, all’esordio in A2. «Siamo una squadra giovane e da poco insieme», tiene a ricordare il mister di Fuorigrotta. «Siamo entrati contratti, diversamente dall’approccio dei nostri avversari, che giocano la categoria da diversi anni». Indicazioni positive per la guida dell’Ischia non sono mancate. «C’è stata una ottima reazione e da quella dobbiamo ripartire».

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