Tenace resistenza. Al cospetto della capolista del Girone Sud, i biancazzurri mostrano il volto migliore, sfoderando una performance se non pari ai quotati avversari almeno di livello. Conforta la giovane età del roster napoletano e capitan Ciro Alvino e compagni impensieriscono i calabresi in più di una circostanza. Rari Nantes Lucio Auditore-Aktis Acquachiara termina 10-9 (parziali di 1-2, 4-2, 4-1, 1-4). Soltanto un gol divide i duellanti e questo basta a comprendere lo sforzo dispiegato in vasca dai partenopei.
Nella 14esima giornata di A2 gli acquachiarini sfiorano il pareggio esterno.
Decide le sorti del confronto l’ex di turno Federico Lapenna, plurititolato centroboa romano classe 1988, autore di un poker pesante. Il numero 9 mette a segno una tripletta nel terzo periodo e firma la rete del definitivo sorpasso in superiorità numerica al tramonto della gara.
All’intervallo lungo gli ospiti chiudono staccati soltanto di una lunghezza (5-4), incassano la furia realizzativa dei calabresi nel terzo quarto, denotano sfrontatezza negli ultimi otto minuti. Parate importanti quelle di Davide Chianese, tripletta da applausi per il giovane mancino Paolo Nazzaro.
«E’ mancato l’ultimo squillo», riferisce Daniele De Gregorio, autore di una doppietta. «Match difficile. Partenza contratta, copertura adeguata», osserva il pallanuotista di Soccavo. «Nel terzo tempo i calabresi hanno dilagato, ma siamo stati pronti a riprenderci, mostrando il nostro carattere», tiene a precisare il numero 10 napoletano. «Siamo soddisfatti della prestazione, che rappresenta il nostro valore», conclude De Gregorio (nella foto di Gianluca Madonna).
«Sono entusiasta della prova dei miei ragazzi. Abbiamo giocato contro una corazzata, il cui valore è noto a tutti», ammette orgoglioso il tecnico Walter Fasano. «Sempre sotto, abbiamo ripreso la gara, portandoci sul 9-9. Abbiamo subìto il gol di Lapenna», dice l’allenatore salernitano classe 1977. «Il Crotone ha grandi individualità. I ragazzi hanno giocato bene, artefici di una buona prova. La salvezza è alla nostra portata. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio. Siamo una squadra che gioca», argomenta il coach dell’Aktis. «Peccato per il risultato. Il gruppo ha lottato fino alla fine ed è questa la mentalità vincente. Abbiamo sofferto il pressing avversario, ottima percentuale su uomo in più e in meno. Da rimarcare lo 0/9 dei padroni di casa. Andiamo avanti e certamente arriveranno i risultati positivi», auspica fiducioso Fasano.