Posillipo-Camogli 12-11, Cuccovillo cala la sestina vincente

Il mancino pugliese numero 8 trasforma il rigore decisivo a 30 secondi dalla sirena

Il mancino pugliese Nicola Cuccovillo
Il mancino pugliese Nicola Cuccovillo
di Diego Scarpitti
Martedì 12 Dicembre 2023, 20:52
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Sofferta più del dovuto. Sudata e di misura, ma preziosa e meritata. A poche ore da Napoli-Braga di Champions League la vittoria dei rossoverdi nel turno infrasettimanale chiude al meglio il 2023 alla Scandone. Capitan Paride Saccoia e compagni salutano il pubblico amico con un successo che vale il settimo posto in classifica. Posillipo-Spazio Rari Nantes Camogli finisce 12-11 (parziali di 2-1, 4-4, 4-4, 2-2). Mette la sua firma sull’incontro il mancino Nicola Cuccovillo, autore di 6 reti, implacabile dai cinque metri a 30 secondi dalla sirena.

Quanta sofferenza (in)utile. «Per i liguri ultima chance di poter fare punti. Ci aspettavamo una partita particolare. Abbiamo sofferto la pressione di vincere a tutti i costi», ammette il top scorer e match winner. «Siamo partiti contratti e i nostri avversari hanno giocato bene», riferisce il giocatore pugliese. «Salviamo il risultato per artigliare l’obiettivo stagionale», ammette Cuccovillo. «Siamo già proiettati al recupero di sabato contro la De Akker Bologna: sarà un’altra finale da giocare e vincere», auspica fiducioso il numero 8 posillipino.   

 

13esima di A1. Con lo stesso score i due parziali centrali. Si gioca sul filo dell’equilibrio. Apre l’incontro il maltese Ben Plumpton, ex di turno (0-1). Il serbo Marko Tubic si procura il rigore del possibile pareggio, ma Lorenzo Briganti si fa ipnotizzare da Emanuele Rossi. Il numero 9 rossoverde si fa subito perdonare, siglando l'1-1 con un diagonale da posizione 5. Ci prova Cuccovillo, ma la girata vincente di Giuliano Mattiello, su assist di Agostino Somma, regala il primo vantaggio. La gara inizia al 6' per i napoletani (2-1).

Secondo tempo. Cuccovillo graffia dopo 27 secondi (3-1). Il centrovasca savonese Giorgio Boggiano trova il pertugio giusto e infila il -1 (3-2). In superiorità numerica Cristian Gandini per il 3-3: il Posillipo allenta la presa. Mostra di avere un braccio caldo il serbo Filip Radojevic, che prima centra la traversa, poi infila il vantaggio per i padroni di casa (4-3). Replica ancora Gandini, ex della Rari Nantes Salerno (4-4). Con una azione manovrata il Camogli mette la testa avanti con Pietro Mangiante (4-5). Scarica tutta la sua potenza Cuccovillo (5-5) ad 1'58" dall'intervallo lungo. La controfuga di Mattia Rocchino libera Briganti a 34" dallo scadere del periodo (6-5). Si salva la formazione di casa sull’espulsione momentanea di Fabio Angelone a 10 secondi: viene murato Gandini.

Cuccovillo battezza la terza frazione dopo 34 secondi (7-5). Nonostante la zona M, Thomas Tabbiani buca la retroguardia partenopea (7-6). Mattiello pesca il jolly (8-6). Risponde il fendente di Giorgio Boggiano (8-7). E arriva il pareggio del mancino numero 7 Tabbiani (8-8). Riprende le redini uno straripante Cuccovillo (9-8) a 2'18". Plumpton fissa il 9-9, ma trova sempre lo spazio e il modo per colpire Cuccovillo (10-9) a 31".

Ultimi otto minuti. Da posizione 5 tiro a schizzo di Gandini, che vale l'ennesimo pareggio (10-10). Utilizza il primo timeout a disposizione Roberto Brancaccio (5'50"). Gandini griffa però il poker personale (10-11). Per proteste rimedia il cartellino rosso Plumton a 4'39" dalla sirena. Esce di scena il maltese e in superiorità numerica capitan Saccoia acciuffa il pari (11-11). Glaciale Cuccovillo: il rigore trasformato vale l’intera posta in palio (12-11). Ci pensa un super Roberto Spinelli a blindare la porta a 9 secondi dallo scadere. Infine la traversa grazia i rossoverdi.

Partita intensa contro il fanalino di coda. «Il Camogli è venuto a giocarsi la sua partita. E’ stata una sfida in cui la pressione pesava sulle nostre spalle e si è visto. Siamo risaliti dall’inferno, andandoci a prendere una vittoria importante, dopo la sentenza che ci farà ripetere due tempi a Bologna», dichiara il tecnico napoletano. «Ci giocheremo il tutto per tutto a Bologna per entrare nelle prime sette, l’obiettivo massimo della nostra stagione», avverte l’allenatore classe 1979, che ricorda. «Sul campo, al netto delle sentenze, abbiamo già raggiunto il traguardo. Non può un errore arbitrale cambiare l’esito di una partita. Vuol dire che dobbiamo rivincerla ancora una volta. Ce la metteremo tutta per andarci a prendere il risultato che meritiamo assolutamente», ribadisce convinto Brancaccio.

«Cuccovillo ha fatto la differenza. La squadra ha dimostrato di avere gli attributi, abbiamo rimontato la partita nel finale, non è stata una cosa semplice. Era una gara estremamente difficile. Adesso pensiamo al Bologna», conclude Brancaccio (nelle foto di Pierpaolo Capano).

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