Posillipo-Ortigia 10-10, un punto d'oro per i rossoverdi

Giuliano Mattiello pareggia a 30 secondi dalla sirena

tutta la grinta di Giuliano Mattiello
tutta la grinta di Giuliano Mattiello
di Diego Scarpitti
Sabato 25 Novembre 2023, 21:52 - Ultimo agg. 26 Novembre, 10:50
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Un punto d’oro. Sabato da incorniciare per i ragazzi di Roberto Brancaccio. Vero spettacolo a Fuorigrotta, dove rossoverdi e biancoverdi danno vita ad un duello avvincente, che tiene con il fiato sospeso i tifosi alla Scandone. Posillipo-Ortigia finisce 10-10 (parziali di 5-1, 2-4, 2-3, 1-2) tra gli applausi del pubblico. Pareggiano i conti anche il mancino Nicola Cuccovillo e il genovese Luca Cupido, entrambi autori di una tripletta.

Messaggio chiaro. I siciliani indossano una maglia bianca con una scritta significativa: Stop violenza, con una mano insanguinata, mentre i napoletani sfoggiano una striscia rossa sul viso nella giornata del 25 novembre.

Sulle gradinate c’è il commissario tecnico del Setterosa, Carlo Silipo. Si rivede anche Christian Andrè, capitano della Canottieri Napoli che fu e presidente del San Mauro Nuoto, insieme al figlio Norman: pallanuoto pedagogica. I padroni di casa conducono per tre tempi, si lasciano superare momentaneamente nel quarto periodo, ma Giuliano Mattiello (artefice di una doppietta) risistema la situazione a 30 secondi dalla sirena. Bella pure la sfida tra dirimpettai, ovvero l’airone di Prato, Stefano Tempesti, argento a Londra 2012 e bronzo a Rio 2016 (solo per ricordare i titoli più prestigiosi), e il giovane Roberto Spinelli, oro agli Europei under 17 e vicecampione del mondo under 20: il passato glorioso del Settebello e il suo radioso avvenire.

 

Partenza arrembante dei posillipini. Alla vigilia aveva scommesso sul riscatto dei suoi dopo la notizia non felice del risultato non omologato con la De Akker Bologna. E così è stato. Di parola capitan Paride Saccoia, il primo marcatore del match. Raddoppia Agostino Somma in superiorità numerica. Si esalta due volte il salernitano Spinelli su Alessandro Carnesecchi. Il palo di Francesco Cossia precede il diagonale potente del mancino serbo Filip Radojevic (3-0). Arrotonda il punteggio Fabio Angelone (4-0). Per gli isolani Giorgio La Rosa spezza il digiuno, ma il pugliese Cuccovillo fissa il 5-1 con una serie di finte a 4 secondi dalla fine del periodo.

Di forza il mancino Carnesecchi apre la seconda frazione (5-2). Risponde Mattia Rocchino con un diagonale teso e preciso. Entrambe le segnature con l’uomo in più. Tecnico aggiunto in acqua Tempesti, sempre prodigo di consigli per i suoi. E arrivano i gol di Cupido e Francesco Cassia su rigore ad accorciare le distanze (6-4). Incastra il pallone nell’angolo Mattiello, che piazza il +3 (7-4) a 2’54” dall’intervallo lungo. Tenta la beduina il numero 8 rossoverde, ben controllato dalla retroguardia avversaria. Negli ultimi 4 secondi Cupido griffa il 7-5.

E il pallanuotista ligure mette anche la sua firma per il 7-6 in apertura di terzo tempo. Le due compagini si tengono a vista: fendente di Cuccovillo (8-6), risposta immediata di Filippo Ferrara (8-7). Spinelli stoppa la controfuga del giapponese Yusuke Inaba, funziona la copertura difensiva partenopea. Colpisce Cuccovillo (9-7) a 2’53”, Marko Tubic anticipa la manovra degli ospiti. Infila il -1 Carnesecchi (9-8), mentre sulla girata del centroboa georgiano Andria Bitaze vigila un attento Spinelli.  

Sorprende tutti Ferrero (1’08”): si apre in questo modo il quarto periodo (9-9). Mattiello sfiora il nuovo vantaggio, ma la zampata di Cassia regala il sorpasso ospite (2’30”): 9-10 per i pallanuotisti di Stefano Piccardo. Il Posillipo non si arrende. Ernesto Serino trova però l’opposizione della difesa siciliana. Mattiello realizza il definitivo 10-10 a 30 dal termine in superiorità. Il giocatore di Fuorigrotta esterna la sua grinta: braccio alzato e pugno destro chiuso. Nonostante l’inferiorità, finisce con la parata di Spinelli su Inaba tra gli applausi della Scandone.

Testa, cuore, passione. «Abbiamo giocato uno splendido primo tempo contro una squadra forte», riferisce entusiasta Brancaccio. «Siamo riusciti ad esprimere un’ottima pallanuoto in una gara davvero combattuta», ammette il classe 1979. «I siciliani sono saliti di livello nella seconda parte dell'incontro. L’Ortigia è un club ai vertici da anni ma non si è visto affatto il gap tra noi e loro», tiene a precisare l’allenatore napoletano. «Bellissima partita, complimenti ai ragazzi». Nuoto Catania (mercoledì 29 novembre) e Telimar Palermo (sabato 2 dicembre). «Ci attendono due sfide importanti e con la formula del campionato ogni gara è da affrontare come una finale», conclude Brancaccio (nelle foto di Pierpaolo Capano). Infine l’abbraccio tra Pino Porzio e Stefano Tempesti, che stringe la mano al presidente Aldo Campagnola.

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