C'è un 22 maggio nella storia di ogni club. Per la Roma è la data di una delusione europea: nel 1991 perse la finale di Coppa Uefa con l'Inter, al ritorno all'Olimpico vinse 1-0 con Rizzitelli, ma non riuscì a ribaltare il doppio scarto dell'andata. Il 22 maggio della Salernitana è invece più fresco ed esaltante: come accadde l'anno scorso all'ultimo tuffo, i tifosi granata attendono la salvezza aritmetica nel giorno di Santa Rita e poi vogliono accogliere la squadra al rientro, dandosi appuntamento al «Mary Rosy». Prima di Roma-Salernitana ci sarà pure un appuntamento di mercato. Non per i gioiellini romanisti Missori (può giocare sia terzino destro sia da quinto, all'occorrenza pure mezzala) e Tahirovic (centrocampista forte, già cercato da De Sanctis che potrebbe anche ripassare dalle parti di Trigoria) ma per Bohinen. Più che appuntamento di mercato, si tratta di «ricognizione generale».
Salernitana, Iervolino valuta i suoi pezzi pregiati: Coulibaly, Mazzocchi, Dia
I tre andranno via solo per cifre importanti
di Pasquale Tallarino
Giovedì 18 Maggio 2023, 10:38
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Però proprio lì a Roma, in mezzo alla cenere, il calcio italiano si accorse della Salernitana pronta a salvarsi trascinata dai propri leader. Lo è diventato Coulibaly: nel diluvio del 13 aprile, contro l'Atalanta, il centrocampista ha chiuso il match pure con la fascia sul braccio. Per Lassana Iervolino ha in mente una quotazione che oscilla tra 9 e 10 milioni di euro. È una valutazione che il mercato nazionale e internazionale, in questo momento, considerano alta: il prezzo del cartellino oltre 7 milioni lo «reggono» forse in Bundesliga e in Premier, difficilmente altrove. In Italia, ad esempio, ci sono stati sondaggi di club di media classifica - Sassuolo, Bologna, Torino, Fiorentina - ma non a queste cifre. La Salernitana osserva. È soddisfatta di Coulibaly ma è ovvio che nel ruolo non delicatissimo del mediano (per il bomber il ragionamento è differente) una buona vendita e un ottimo affare di mercato per un 27enne garantirebbe l'attivo di mercato da investire su nuovi muscoli (Roméo Lavia, Lesley Ugochukwu). Sarebbe un problema, agli occhi degli investitori, anche lo stipendio di Lassana: non è altissimo per i parametri granata (950mila euro) ma per i francesi sì.
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