Salernitana: Ochoa, Costil e Sepe portieri in scadenza

Il messicano torna a disposizione e si gioca il posto col francese

Ochoa e Costil
Ochoa e Costil
di Alfonso Maria Avagliano
Venerdì 12 Aprile 2024, 09:31
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Memo propheta in patria? Una domanda, per l'appunto, più che un'affermazione. Guillermo Ochoa è tornato in gruppo, è convocato per stasera a Roma e ha sette gare per definire il suo futuro. Che potrebbe riservargli una tappa in Messico per qualche mese prima di una possibile avventura negli Stati Uniti a partire dal 2025. Il duello tra i pali si ripropone: Costil è stato titolare nelle ultime tre partite un po' per scelta tecnica (di Liverani), un po' per l'infortunio patito in Nazionale da Ochoa, che ha fatto tutta la settimana in gruppo e si candida per riprendersi i guantoni con la Lazio. All'andata giocò il francese e arrivò la prima delle sole due vittorie ottenute dalla Salernitana in stagione. Col messicano in campo, mai una gioia nel 2023/24. È uno dei crucci più grandi per l'estremo difensore che compirà 39 anni a luglio. Colantuono è vecchio stampo ma anche uomo società: prevarranno le gerarchie fissate a inizio stagione su primo e dodicesimo o si valuterà Memo virtualmente ai saluti per puntare sul transalpino?

Il francese

Anche Costil, tuttavia, ha il contratto in scadenza a giugno.

Rispetto al collega, guadagna meno della metà e per questo potrebbe essere più semplice intavolare un eventuale discorso di riconferma per la prossima stagione in cadetteria. La B non sarebbe un problema per lui. Diversamente, il numero 13 granata punta a disputare da protagonista i mondiali 2026 che si giocheranno (anche) in patria e ha bisogno di militare in un torneo di spessore. A lui si è interessato il San Diego, nuova franchigia della Mls statunitense che debutterà nel campionato 2025. Da giugno a dicembre, quindi, Ochoa si troverebbe a spasso; dal Messico si fanno largo voci che lo vorrebbero per pochi mesi nella "sua" Liga Mx, prima di affrontare l'avventura a stelle e strisce. La destinazione non sarebbe l'América CF, suo storico club, dove milita il principale antagonista in Nazionale, Luis Malagòn. La Tricolor affronterà tre amichevoli di importanza crescente a giugno contro Bolivia, Uruguay e poi Brasile. Il dibattito tra i pro e i contro Ochoa resta all'ordine del giorno da quelle parti: il portiere mira a riscattare nel finale una stagione storta anche per lui . Non gioca da oltre un mese con il cavalluccio: ultima presenza a Cagliari, dove beccò quattro gol e non fu esente da colpe, tanto da indurre l'allora tecnico Liverani a relegarlo in panchina contro il Lecce nel match successivo.

L'avversario

Stasera Ochoa ritroverà da avversario Sepe, con cui ha condiviso un pezzetto della scorsa stagione. Il portiere originario di Napoli è in prestito alla Lazio ma non ha mai visto il campo. Aveva accettato di fare il vice Provedel pur di lasciare Salerno, dove Paulo Sousa lo aveva estromesso finanche dagli allenamenti in gruppo. Ha avuto problemi però anche con Sarri, che gli ha preferito Mandas quando il titolare si è infortunato. Tudor ha proseguito sulla stessa scia. La Salernitana l'anno prossimo riabbraccerà Sepe, che ha un contratto fino al 2026 a cifre non sostenibili in B (1,2 milioni, nda) e recentemente ha detto addio al suo storico procuratore, Giuffredi. Due strade: spalmare l'ingaggio su un'altra stagione e prolungare il vincolo proponendosi come leader del nascente gruppo in serie B, oppure cercare un'altra sistemazione. Non semplice trovare estimatori pronti a offrire un posto da titolare a un portiere relegato in panchina da ormai un anno e mezzo. Ironia della sorte, l'ultima presenza ufficiale di Sepe risale allo scorso torneo (19 febbraio 2023) proprio contro i biancocelesti. Tre portieri, tre storie e nessuno col futuro assicurato.

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