SALERNO - Procedere a piccoli passi, facendo attenzione a dove si mettono i piedi e agli equilibri tra le parti. Questo il modo pi giusto per affrontare gli impervi sentieri del mercato, ma occhio alle incomprensioni.
Perché mentre a Salerno si lavora alacremente per assicurare alla squadra adeguata sistemazione nel ritiro precampionato, tecnico, diesse e proprietà parlano di squadra, seppure a distanza. E al centro di una discussione piuttosto forte nei giorni scorsi pare ci sia stato Ettore Mendicino: Somma ne vorrebbe la conferma, la società spinge per mandarlo in ritiro con la Lazio e poi eventualmente girarlo in cadetteria, dopo il discreto rendimento mostrato prima a Como e poi in granata. Al momento ‘Super Mendo’ è uno dei pochi punti di riferimento avanzati da cui il mister vorrebbe ripartire. Ma è della Lazio e Lotito vorrebbe valorizzarlo in modo diverso. A Roma il co-patron ieri si è occupato delle vicende biancocelesti (ieri vertice con l’ex granata Pioli per assegnargli la panchina) mentre Fabiani ha continuato a seminare contatti e deciderà tra un po’ cosa, dove e quando raccogliere. Oggi discuterà con Somma in vista anche della conferenza stampa di lunedì: a metà giugno è impensabile dare scosse epocali a un mercato difficile, soprattutto se non si vuol spendere e spandere, dunque restano in stand by tutte le situazioni a cominciare dal bomber. Se è difficile prenderne uno affidabile a condizioni vantaggiose, “almeno non toglietemi Mendicino” avrà detto Somma. Il colpo in ogni caso non arriverà prestissimo, soprattutto se si pescherà tra giocatori ancora vincolati per altri club come nel caso di Sforzini (’84 Pescara), Greco (’83 Pro Vercelli), Marotta (’86 Bari): per spuntare una collaborazione sull’ingaggio – unico modo per bypassare il tetto imposto dal club – i tempi non sono maturi, meglio tener l’occhio vigile anche su chi si svincola (Bjelanovic) o su prestiti interessanti (Coda, Rozzi). Attendono una chiamata l’ala Falzerano (’91), già bloccato al pari di Tripoli (’87): se il primo sarà presto libero dal vincolo col Gubbio, Tripoli è di proprietà del Parma. Coi gialloblù “qualcosa si farà”, per usare le parole del responsabile tecnico ducale Antonello Preiti, che incontrerà Fabiani a Milano a stretto giro per definire alcune operazioni. Il difensore Altobello (’90) ma anche l’esterno alto Doumbia (’90) sono sul taccuino. Non sono escluse sorprese, come il mediano figlio d’arte Davide Colomba (’88), a metà tra emiliani e l’Ascoli. Obodo (’85) resta pista battibile ma occhio alla concorrenza.
E i rinnovi? Per Gustavo le possibilità di dover lasciare Salerno aumentano. Ancora nessun appuntamento in agenda tra Fabiani e l’agente dell’attaccante per discutere di un rinnovo. E il tempo scorre inesorabilmente, la prossima settimana - quando il ds sarà in città - sarà decisiva. La Salernitana sta più che concretamente valutando anche altre opportunità nel ruolo, Gustavo dà precedenza ai granata ma occorrerebbe rivedere l’ingaggio e fornire – direttamente o indirettamente – garanzie di fiducia. Dopo tre stagioni non da titolare inamovibile, l’italobrasiliano gradirebbe avere maggior continuità e le alternative non gli mancano. Chi sembra avere maggiori sicurezze, se non altro per il contratto fino al 2016 in mano, è Pasquale Foggia.
![]()
