Giugliano, è minicrisi: ora il successo manca da 50 giorni

Gli ultimi innesti, Sorrentino, Scognamiglio, Eyango e Ciuferri, utilizzati con il contagocce

Giugliano, è minicrisi: ora il successo manca da 50 giorni
di Ferdinando Bocchetti
Martedì 24 Gennaio 2023, 07:24 - Ultimo agg. 08:33
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È un periodo della stagione tutt'altro che semplice per il Giugliano, a digiuno di successi da circa un mese e mezzo e fermato in casa domenica anche dal Latina. Un pari che ha lasciato l'amaro in bocca, maturato al termine di una gara ben giocata soltanto nella prima frazione di gioco. Era il 4 dicembre scorso quando i tigrotti di Raffaele Di Napoli liquidarono il Foggia tra le mura amiche del Partenio-Lombardi di Avellino. Da allora il rendimento della squadra - che per molte settimane si era imposta come l'autentica rivelazione del campionato - ha subito un brusco calo. Quattro pareggi e due sconfitte. Un ruolino di marcia che non autorizza a fare voli pindarici in chiave playoff e che non mette nemmeno al riparo dal possibile coinvolgimento nella zona playout. L'arrivo degli ultimi innesti, Sorrentino, Scognamiglio, Eyango e Ciuferri, utilizzati finora con il contagocce da Di Napoli, non ha avuto gli effetti che la tifoseria auspicava. Il Giugliano ha scoperto le sue fragilità, molte delle quali riconducibili al pacchetto arretrato, non più granitico come lo era stato nei primi mesi del torneo. Sul banco degli imputati è finito anche il portiere Sassi, nazionale Under 20, autore di un mezzo pasticcio nell'occasione che ha consentito al Latina di agguantare il pareggio.

In casa gialloblu, ad ogni modo, preferiscono guardare il bicchiere mezzo pieno. «Abbiamo disputato una buona gara contro il Latina - spiega Alessandro Tatomir, vice allenatore del Giugliano - Meritavamo qualcosa in più. Ad ogni modo è un punto che muove la classifica, che ci tiene ancora lontani dalla zona playout. Siamo in linea con i programmi societari: l'obiettivo era e resta la salvezza. Ora testa alla sfida di domenica, tutt'altro che agevole, in casa della Turris». Il derby con i corallini - che navigano nella parte bassa della classifica - è un crocevia della stagione. Il Giugliano non può permettersi ulteriori passi falsi, ma sulla sua strada troverà una compagine che non regalerà nulla. La Turris, quartultima in graduatoria, di punti ne ha 23, sette in meno dei gialloblu, ed è invischiata nella lotta per la salvezza. Sarà un derby particolarmente acceso, come da tradizione, fatto con ogni probabilità di lotta e agonismo esasperato.

Di Napoli ne è ben conscio e per l'occasione potrebbe decidere di puntare su qualche new entry (Sorrentino in prima linea e Scognamiglio in difesa?) oppure optare per un cambio di modulo. Accantonare insomma il 3-5-2 per fare spazio a un 4-3-1-2, tra l'altro già utilizzato in qualche spezzone di partite di Coppa Italia e campionato. Il momento è di quelli topici ed è anche in questi frangenti che si misura la capacità di un tecnico, chiamato talvolta a individuare soluzioni alternative (di carattere tecnico, tattico e motivazionale) per superare lo stato di impasse. La squadra, intanto, si radunerà stamani a Giugliano per la ripresa della preparazione. Di Napoli, squalificato nel turno precedente, siederà di nuovo in panchina contro la Turris. I tifosi, scottati dalla vicenda stadio e dalle ulteriori lungaggini burocratiche, sono più che mai in fermento.
 

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