Turris-Avellino, Pazienza in conferenza stampa: «Noi consapevoli dei nostri mezzi»

Sgarbi e Rocca tornano dalla squalifica

Turris-Avellino, Pazienza in conferenza stampa
Turris-Avellino, Pazienza in conferenza stampa
di Marco Festa
Domenica 7 Aprile 2024, 10:18
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«Ora dobbiamo trovare continuità di risultati oltre che di prestazioni. Vogliamo tornare a vincere fuori casa». Michele Pazienza tiene l'Avellino saldamente ancorato al presente. Guai a guardare più avanti della prossima partita o a pensare ai playoff che si avvicinano a grandi passi. Testa solo e soltanto al derby con la Turris (ore 20:45), valido per la quartultima giornata del girone C di Serie C.

I corallini sono reduci da quattro risultati utili consecutivi e da due vittorie di fila al Liguori. Un biglietto da visita sufficiente a ricordare di tenere alta la guardia: «La Turris è squadra che sta facendo molto bene, soprattutto in casa. Ha la possibilità di cambiare sistema di gioco di partita in partita e in corso d'opera grazie alle caratteristiche dei calciatori in rosa. Ho visto Cerignola-Turris. Dopo 23 minuti sono passati al 3-5-2, poi sono tornati al 3-4-1-2. D'Auria gli dà la possibilità di fare diversi moduli. Hanno Giannone e Nocerino che permettono di variare lo sviluppo della manovra offensiva.

Jallow e Maniero, insieme, là davanti, si sposano molto bene». Dopo aver ipotecato il terzo posto, però, l'Avellino non vuole più fermarsi.

Con il rientro di Sgarbi e Rocca da un turno di squalifica torna l'imbarazzo della scelta e il toto-formazione, affrontato tra pre-tattica e sorrisi dal tecnico nella conferenza stampa della vigilia: «Sgarbi e Rocca sono pronti, ma possono tornare utili per variare assetto e atteggiamento anche durante il match. In attacco la coppia Gori-Patierno ha fatto bene, ha dato delle risposte importanti. È normale che con tutti a disposizione ci si chieda se c'è un modo per far coesistere Gori, Patierno e Sgarbi, ma credo sia un discorso da prendere in considerazione prevalentemente a gara in corso. Non va dimenticato che la priorità è l'equilibrio, che va salvaguardato soprattutto nella fase iniziale di studio. Per fortuna ho un organico ampio. Un vantaggio che si estende al capitolo relativo ai diffidati, che non possiamo pensare di gestire. Se dei cartellini dovessero causare delle assenze avremmo modo di superarle più che adeguatamente».

Oltre gli interpreti, al di là del travolgente successo sugli ultimi avversari di turno, c'è la sensazione che sia scattata una molla positiva opposta e potente come quella negativa che si era innescata dopo il pari interno contro la Juve Stabia: «Dopo Giugliano c'era tanta rabbia per come era maturata la sconfitta. Siamo stati bravi a convogliarla in una prova di carattere e in una vittoria netta, che ci restituito consapevolezza nei nostri mezzi. Ora, però, quella consapevolezza deve diventare continuità di risultati perché è solo quella che ti fa avere una posizione migliore in classifica». Nessun dubbio su chi sarà il riferimento avanzato per lanciare l'assalto ai 3 punti e al secondo posto: «Patierno per caratteristiche lega molto i reparti e il gioco. Abbassandosi ha la capacità di fare il regista offensivo. Da giovane era un trequartista, per questo si sente più a suo agio nel rifinire il gioco».

A suo agio da mezzala contro il Picerno si è sentito pure, decisamente, D'Ausilio: «Michele ha raggiunto una condizione fisica migliore. Quando è arrivato non era il calciatore che ricordavo dal punto di vista della tenuta atletica. La posizione in cui ha lavorato meglio finora è quella da interno di centrocampo, ma da lui mi aspetto faccia bene in tutti i ruoli, da interno, da attaccante esterno o da quinto di centrocampo». In difesa ha recuperato pienamente Rigione ma sarà confermato Cionek al centro della linea a tre: «Thiago ha nell'aggressività la sua caratteristica principale. Da centrale, finora, sta facendo molto bene. Si è disimpegnato in maniera non meno efficace come braccetto».

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