Sorrento inarrestabile anche nella poule scudetto: domenica il Brindisi

L'allenatore Maiuri: "Bisogna strutturarsi bene per la C"

I tifosi del Sorrento
I tifosi del Sorrento
di Antonino Siniscalchi
Lunedì 15 Maggio 2023, 15:21
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«Il successo di Catania certifica una volta di più il valore di questi ragazzi perché si tratta di un successo meritato in casa di una squadra imbattuta in stagione". Parole e musica di Vincenzo Maiuri, tecnico del Sorrento che ha sbancato il Cibali-Massimino e ora attende domenica prossima il Brindisi nella seconda partita del girone a tre della poule scudetto di Serie D.

Il Sorrento, dunque, non smette di vinCere con la C maiuscola, logicamente: "Siamo arrivati all'obiettivo grazie a tutte le componenti - spiega Maiuri tracciando il suo personale bilancio - .

Mi piace sottolineare soprattutto quello che hanno fatto i calciatori meno utilizzati, che si sono fatti trovare sempre pronti quando li ho chiamati in causa. Anche loro, come gli altri, hanno messo la propria figura in secondo piano rispetto all’obiettivo comune. Abbiamo lavorato bene, a partire dai tanti collaboratori che lavorano nell'ombra per agevolare il nostro operato fino ad arrivare ovviamente al presidente; debbo ringraziare in primis lo staff tecnico, composto da Felice Scotto (vice allenatore), Peppe Ambrosio (preparatore atletico), Nando Uliano (preparatore dei portieri) e Giovanni Fiorentino (match analist) così come lo staff sanitario, che ha letteralmente fatto la differenza.

Le emozioni corrono sul filo di una stagione lunga, intensa e meravigliosa: "Potevamo finire in ginocchio dopo il ko di Caserta ed invece la squadra ha reagito alla grande - continua Maiuri -; subito dopo quella sconfitta, ci dicemmo "chiudiamo a 70 punti e vediamo cosa riusciamo a raccogliere", è andata che nelle ultime sette partite - dopo la sfida contro la Paganese - abbiamo centrato sei vittorie ed una sconfitta - per l'appunto a Caserta - pur avendo un calendario difficilissimo. Siamo stati la squadra più costante del campionato, abbiamo compiuto una grande impresa". La gente di Sorrento glielo riconosce: "Io vivo di adrenalina e ho deciso di tornare qui sulla scorta anche della grande delusione di Caserta, dove ero tornato, avevamo raggiunto il primo posto e poi è finita male. Quella è stata una spinta ulteriore nel riprendere questo progetto interrotto nel 2020 perché non avrei mai accettato di deludere persone che hanno creduto in me come i dirigenti del Sorrento".

Adesso è già tempo di futuro: "Bisogna strutturarsi bene per la C, perché è un altro mondo a livello societario, di programmazione e di rapporti con i grandi club per quanto concerne minutaggi e valorizzazioni. La società diventerà una azienda e crescerà". Parole finali al miele per la tifoseria rossonera: "E' stata straordinaria, eccezionale e mi ha fatto emozionare durante l'anno e poi al traguardo. Permettetemi però di fare i complimenti anche ai sostenitori dell’Angri, che ci hanno applaudito dopo la fine di una partita in cui li abbiamo condannati ai play out. A loro come alla dirigenza grigiorossa ed al mio collega Sanchez va il mio ringraziamento ed a loro faccio il mio in bocca al lupo per questi spareggi".

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