Garcia e De Laurentiis, il “patto” che deve risollevare il Napoli

Le tensioni si scioglieranno attraverso i risultati di una squadra forte

Aurelio De Laurentiis e Rudi Garcia nel giorno della presentazione nella Reggia di Capodimonte
Aurelio De Laurentiis e Rudi Garcia nel giorno della presentazione nella Reggia di Capodimonte
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Domenica 22 Ottobre 2023, 12:15 - Ultimo agg. 23 Ottobre, 07:25
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Buona la prima del Napoli dopo il “patto” De Laurentiis-Garcia per rilanciare la squadra, dopo la sconfitta e la brutta prestazione degli azzurri nella gara contro la Fiorentina. Un clima sereno contribuisce alle vittorie, proprio come il dialogo che sembra essere ripreso tra il tecnico e i giocatori. Ma sia chiaro: nessuno remava contro il tecnico, non avrebbe avuto alcun senso. Questi sono professionisti: non hanno bisogno né della sveglia di un allenatore né della strigliata del patron, che ha avuto un positivo riscontro del lavoro compiuto nei giorni scorsi per ridare compattezza al gruppo assistendo alla partita di Verona. 

Aurelio De Laurentiis si era mosso alla stessa maniera verso la fine della prima stagione di Spalletti, dopo la sconfitta di Empoli che escluse il Napoli dalla lotta scudetto e rischiava di farlo scivolare fuori dalla zona Champions.

Ecco, questo è l'obiettivo da centrare attraverso un'intesa che coinvolga la società, la squadra, il tecnico e l'ambiente. Senza liste di amici e nemici, assolutamente inutili, o comunicazioni per negare fatti realmente avvenuti (la trattativa con Conte) ed evidenti (la distanza tra il club e Osimhen per il rinnovo del contratto). 

 

Prossima tappa martedì 24 a Berlino per la terza partita con la Union di Bonucci, che ha collezionato otto sconfitte consecutive tra Bundesliga e Champions. Non sarà un allenamento in vista del Milan: se il Napoli fosse sfiorato da questo pensiero potrebbe rovinare i piani per la qualificazione agli ottavi e fare un passo indietro. 

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