Il Napoli vince di corto muso:
«Affetti da “tirofobia”»

Il Napoli vince di corto muso: «Affetti da “tirofobia”»
di Delia Paciello
Sabato 7 Maggio 2022, 20:58 - Ultimo agg. 21:11
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In un Napoli che sembra aver paura di tirare in porta è arrivato Fabian a sbloccare il match firmando la vittoria con il Toro di corto muso. Non è di certo una novità che il centrocampista spagnolo vada in gol, ma stavolta qualcosa è cambiato: lui, professionista dei tiri difficili da fuori area, è entrato fin dentro l’aria di rigore segnando lo 0-1. Un primo tempo soporifero tanto che qualcuno conia anche nuovi termini per gli azzurri: «Sono affetti da tirofobia, un morbo che porta la paura di tirare in porta», si legge sui social. E dopo un secondo tempo storto con il rigore sbagliato da Insigne e i napoletani in subbuglio: «Ci devono ancora intossicare il weekend», erano pronti ad attaccare sui social gli stessi che fischiavano anche dopo i sei gol al Sassuolo. Ma alla fine tutto bene quel che finisce bene.

 

O quasi, visto che a Napoli sono tanti quelli col dente avvelenato per quell’agognato scudetto che manca da oltre 30 anni. La pretesa dei tifosi di alzare un trofeo importante è troppo forte, e le ultime dichiarazioni del presidente non hanno di certo placato gli animi: «Non parla come uno che ama il calcio»; «Vi assicuro che non ho l’amante e al massimo sarebbe il contrario, riverso su mia moglie i dispiaceri che mi dà la mia squadra», sono le risposte che arrivano dai social alle sue interviste. Così come l’assenza di Spalletti in conferenza stampa e la scelta di lasciare il suo staff nelle mani dei giornalisti non è stata vista da tutti di buon grado. «Sicuramente andrà via, chiaro segno di rottura», è l’interpretazione dei geni del complotto. Ma anche su questo l’allenatore ha provato a fare chiarezza: «Io vi ho già risposto tante volte, siete voi che continuate ad avere dubbi.

Se ne sapete più di me aggiornatemi voi», ha riferito alla stampa, provando a mettere un punto sull’argomento.

La vittoria di Torino ha comunque portato gioia in città: «Almeno la soddisfazione di essere ancora avanti alla Juve. Ora sarebbe clamoroso se ci scavalcasse a due partite dalla fine». Quattro punti di vantaggio che valgono un sorriso per i tifosi azzurri. Qualcuno riesce anche a vedere note positive: «L’intesa fra Osimhen e Mertens è un punto fermo da cui ripartire per il futuro». E allora diventa chiaro il messaggio: «Ciro deve finire qui la carriera!». Così come sono molti quelli che vorrebbero ritrovare Ospina in azzurro anche nella prossima stagione: «Bloccatelo subito, lasciate partire Meret», è l’appello del web. Da riscattare per i tifosi anche Anguissa, e chiaramente Koulibaly resta un pilastro.

E ora terzo posto quasi al sicuro e zona Champions matematicamente conquistata con tre giornate di anticipo: il traguardo societario è pienamente raggiunto. Ma il popolo dei social non è per niente calmo: c’è chi giura di disinnamorarsi del calcio a causa della gestione di De Laurentiis che non porta vittorie, altri se la prendono con tutti quei calciatori che potevano dare di più quando ancora si poteva sognare. «Via tutti, solo la maglia», urlano in tanti con un forte desiderio di rivoluzione.

Cosa che in parte potrebbe avvenire a partire dalla prossima stagione: una rosa rinnovata eccetto quei punti saldi da cui ripartire, quelli maggiormente acclamati e amati che il club proverà a trattenere. Così in tanti, sfumato il sogno scudetto, già si proiettano al futuro. Inizia in anticipo il calciomercato nella testa dei tifosi, e sotto quest’aspetto l’estate si prospetta particolarmente calda. Resta però ancora un obbiettivo in campionato: fare almeno un punto che impedisca categoricamente il sorpasso bianconero. Magari stavolta al Maradona, lì dove sono scivolati via tanti punti. Occasione Genoa per regalare una piccola consolazione ai napoletani.

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