Quaranta minuti di call. Juan Jesus si è liberato del suo fardello: ha sentito la Procura federale e ha raccontato quei minuti di Inter-Napoli.
Nessuna marcia indietro. Ha ribadito che la parola “negro” l'ha sentita: «Vai via nero, sei solo un negro». E che non può essersi sbagliato. E sempre in mattinata c'è stata anche l'audizione della controparte Francesco Acerbi: lui da Appiano Gentile e alla presenza dell'ad Marotta e dell'avvocato del club.
«Non sono razzista, non ho mai pronunciato espressioni razziste». Sorprende la solitudine di Jesus che ha voluto a tutti i costi lasciare in un angolo la società azzurra e procedere da solo. Peraltro, con lui solo l'agente Calenda che ha in scuderia anche Osimhen e pochi altri.
Vedremo la strategia del brasiliano dove porterà. In ogni caso, stamane si è allenato agli ordini di Grava, lasciando il centro tecnico attorno alle 13,50 a bordo di un auto guidata da lui e con al fianco Gollini.