Juan Jesus-Acerbi, caso razzismo. La Procura federale ha interrogato il difensore azzurro

40' di call: ora gli atti al Giudice Sportivo

Juan Jesus-Acerbi, caso razzismo
Juan Jesus-Acerbi, caso razzismo
Giuseppe Taorminadi Inviato Pino Taormina
Venerdì 22 Marzo 2024, 15:18 - Ultimo agg. 16:29
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Quaranta minuti di call. Juan Jesus si è liberato del suo fardello: ha sentito la Procura federale e ha raccontato quei minuti di Inter-Napoli.

Nessuna marcia indietro. Ha ribadito che la parola negro l'ha sentita: «Vai via nero, sei solo un negro». E che non  può essersi sbagliato. E sempre in mattinata c'è stata anche l'audizione della controparte Francesco Acerbi: lui da Appiano Gentile  e alla presenza dell'ad Marotta e dell'avvocato del club.

«Non sono razzista, non ho mai pronunciato espressioni razziste».  Sorprende la solitudine di Jesus che ha voluto a tutti i costi lasciare in un angolo la società azzurra e procedere da solo. Peraltro, con lui solo l'agente Calenda che ha in scuderia anche Osimhen e pochi altri.

Vedremo la strategia del brasiliano dove porterà. In ogni caso, stamane si è allenato agli ordini di Grava, lasciando il centro tecnico attorno alle 13,50 a bordo di un auto guidata da lui e con al fianco Gollini. 

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