Napoli-Barcellona è Osimhen contro Lewandowski: la sfida tra i giganti del gol

L'esperienza del veterano contro la gioventù del bomber mascherato

Victor Osimhen con Zambo Anguissa
Victor Osimhen con Zambo Anguissa
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 21 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 07:27
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Una sfida da guerre stellari. No, non è la celebre saga di George Lucas, ma è comunque la notte delle stelle e sotto i riflettori del Diego Armando Maradona stasera brillano quelle di Victor Osimhen e Robert Lewandowski. I due attaccanti più attesi, i due centravanti di Napoli e Barcellona, i due numeri nove che non useranno spade laser, ma i colpi migliori del proprio repertorio per provare a mettere la firma sul primo round degli ottavi di Champions League. Le due punte di diamante stasera incroceranno i guantoni in una sorta di sfida a distanza in cui proveranno a prevalere anche sul piano personale. A suon di gol, naturalmente. I numeri del resto non sono mai stati un'opinione. Men che meno nel calcio. Ancor meno quando si tratta di declinare gli score di due delle bocche da fuoco più prolifiche degli ultimi tempi. Da una parte e dall'altra. 

L'esperienza del veterano contro la gioventù del bomber mascherato. I paralleli si sprecano per due dei giocatori più attesi stasera sul green dell'impianto di Fuorigrotta. I due attaccanti, del resto, rappresentano l'anello di congiunzione tra generazioni di bomber. Basti pensare che ci sono ben dieci anni di differenza tra i due. Lewandowski, 35 primavere, è stato uno dei top player del recente passato ed ancora oggi sta dimostrando di essere un leader della squadra con fiuto e senso del gol. Il polacco finora ha tenuto a galla il Barça di Xavi a suon di reti. Sopratutto in campionato (12 sigilli in 23 presenze nella liga - quattro nelle ultime tre partite - con cinque assist) ed anche in Champions. Nella coppa dalle grandi orecchie si è iscritto al tabellino dei marcatori finora con una rete ed un assist (contro l'Anversa nel girone eliminatorio). Facile immaginare che stasera, con la vetrina e la musichetta della Champions l'attaccante polacco farà di tutto per rimpinguare il proprio bottino nella più importante competizione europea per squadre di club.
Dall'altra parte ecco il nuovo che avanza.

Ecco finalmente il ritorno di Osimhen che il Napoli aspetta come una manna dal cielo e si affida ai suoi gol per cullare il sogno qualificazione contro una formazione - il Barcellona - che magari non è più la corazzata di un tempo ma ha dalla sua parte comunque il blasone e l'esperienza delle squadre che in queste circostanze tirano fuori sempre quel qualcosa in più. 

 

Osi è rientrato la settimana scorsa dopo quasi un mese e mezzo di assenza per la coppa d'Africa ed ha preferito saltare anche la sfida con il Genoa (che è costata la panchina a Mazzarri) per rimettersi in forma in vista del big match di stasera contro il Barça. L'attaccante mascherato, 25 anni compiuti a dicembre scorso, si riprende il suo posto al centro del tridente e lo scettro di re dei bomber della squadra e farà di tutto per farsi “perdonare” la lunga assenza. Il suo peso specifico nell'attacco azzurro resta decisivo. Basti pensare che nonostante la lunga assenza, Osi resta il capocannoniere del Napoli con sette marcature in campionato condite anche da due assist in appena tredici partite giocate quest'anno in serie A con la maglia azzurra. Come per Lewandowski, anche Osimhen non è riuscito ancora ad imprimere prepotentemente il suo marchio in Champions League. Anche Victor, infatti, è fermo ad un solo gol quest'anno nell'Europa che conta (con il Braga nell'ultima gara della fase a gironi giocata al Maradona). Anche per lui - come per il polacco - a referto c'è pure un assist. Insomma, per entrambi score ancora bassissimi considerando il potenziale dei due. Sponda Napoli naturalmente l'auspicio è che Lewandowski possa essere preso in consegna dal pacchetto arretrato azzurro, mettendogli la museruola. Al tempo stesso la speranza è che Osi torni ad essere il centravanti capace di spaccare le difese (e le porte) avversarie a partire dal match di stasera. Piccola, grande, curiosità: entrambi hanno la valigia dietro l'angolo ed entrambi non hanno mai segnato (ma hanno scodellato assist) nelle due precedenti sfide tra Napoli e Barca. Il primo episodio di Star Wars va in scena stasera al Maradona. E che la forza sia con Osi.. 

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