Napoli, piano per la Champions League: ecco la tabella di Calzona

Squadra a rapporto a Castel Volturno per lo sprint finale

Francesco Calzona faccia a faccia con Xavi
Francesco Calzona faccia a faccia con Xavi
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Venerdì 15 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 19:20
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Una sorta di commesso viaggiatore prima ancora che Commissario tecnico ed allenatore del Napoli. Un uomo con la valigia sempre pronta, la lavagnetta sotto il braccio ed il taccuino pieno zeppo di appunti, idee, strategie, accorgimenti e correzioni. Tutte sotto la voce «riscatto». In chiave azzurra s'intende. È la giornata tipo di Francesco Calzona che ieri mattina è stato tra i primi a recarsi a Castel Volturno con largo anticipo per la ripresa degli allenamenti dopo avere fatto su e giù per mezza Europa tra Barcellona, Napoli e Bratislava nel giro di 48 ore. Mai come nella settimana che precede l'ultima sosta di campionato per gli impegni delle nazionali la doppia veste dell'ex ragazzo di Calabria - tecnico del Napoli e Ct della Slovacchia - viene prepotentemente a galla. Il tutto con la delicatissima sfida di domenica sera a San Siro contro la capolista Inter che, anche in questo caso, ha una valenza duplice. Se da un lato attesta di fatto il passaggio di consegne dello scudetto dal petto degli azzurri alla casacca... nerazzurra; dall'altro rappresenta anche l'ultima chiamata per il Napoli per tenere accesa la fiammella della speranza di una rimonta in chiave qualificazione alla prossima Champions. Obiettivo quarto posto (o quinto si spera), insomma. 

Calzona ieri mattina ha tenuto a rapporto la squadra nel chiuso dello spogliatoio prima di scendere in campo per sostenere la seduta di allenamento. Il tecnico del Napoli ha parlato in sala riunioni mentre faceva rivedere ai giocatori alcune fasi salienti della sconfitta patita a Barcellona e costata l'eliminazione agli ottavi di finale della coppa dalle grandi orecchie.

Parola d'ordine: resettare, aggredire e ripartire. E sopratutto fare tesoro degli errori commessi. Ma niente tabelle ufficiali: l'allenatore ha chiesto ai suoi uomini di affrontare le ultime dieci partite di campionato - il rush finale - spingendo il piede sull'acceleratore, salvo poi tirare le somme. C'è di più. Calzona ha concentrato le sue attenzioni su alcune amnesie che il Napoli continua a commettere durante la gara e che sono costate care (anche) in terra catalana. Su tutte la fase difensiva che, sia ben chiaro, deve partire in primis dai riferimenti offensivi. Traiettorie e coperture preventive dei centrocampisti che prevedono anche attacco e riaggressioni immediate per tentare di blindare una retroguardia che continua a prendere sistematicamente gol ad ogni occasione. Domenica sera, contro la capolista, nella Scala del calcio, bisognerà limitare al minimo ogni singola distrazione. Del resto, se i nerazzurri vantano attacco e difesa migliori del torneo un motivo ci sarà. 

Il Napoli proverà a sfruttare il contraccolpo psicologico e magari anche la stanchezza per i supplementari ed i rigori che sono costati l'eliminazione del Biscione da parte dell'Atletico Madrid di Simeone. Rispetto agli azzurri, l'Inter avrà un giorno in meno di recupero e tanta amarezza... “supplementare” per aver visto sfumare la qualificazione ai quarti sul filo di lana. Toccherà al tridente delle meraviglie provare a scardinare la retroguardia di Inzaghi. Kvaratskhelia ed Osimhen saranno gli osservati speciali (ieri mattina il nigeriano si è allenato a parte, insieme ad Anguissa, entrambi per affaticamento muscolare) oltre all'ex Politano. Quella di domenica sarà una partita speciale anche per Zielinski, separato in casa Napoli e promesso sposo dell'Inter dalla prossima stagione. Facile immaginare però che il polacco rimarrà in panchina dopo le tante chance avute anche da Calzona senza grossi sussulti. 

 

Dopo la sfida di San Siro, ci sarà la settimana di sosta per gli impegni delle nazionali in cui - per la prima volta - si manifesterà «l'emergenza» allenatore in casa Napoli. Calzona, infatti, raggiungerà il ritiro della Slovacchia (dove ha convocato anche Lobotka) insieme al suo staff per il doppio impegno di amichevoli contro Austria e Norvegia. Lo stesso faranno una dozzina di nazionali del Napoli che saranno chiamati dalle rispettive rappresentative. Ma a Castel Volturno alla ripresa dei lavori - presumibilmente mercoledì, al massimo giovedì prossimo - rimarranno comunque in tanti. Da Lindstrom a Simeone, fino ad arrivare a Mario Rui, Natan e Juan Jesus. Insomma una folta truppa di giocatori che sarà orfana anche del preparatore atletico Sinatti (in partenza con la Nazionale di Spalletti per la tournée negli States). La squadra dovrebbe essere affidata a Beccacioli e Cacciapuoti, probabilmente a Gianluca Grava e a Rosalen (come preparatore dei portieri) prima del rientro di Calzona. 

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