Napoli, l'intervista di Kvaratskhelia: «“Kvaradona” significa tanto per me»

Il georgiano torna a parlare del suo rapporto con la città

Napoli, l'intervista di Kvaratskhelia
Napoli, l'intervista di Kvaratskhelia
Sabato 16 Marzo 2024, 14:27
2 Minuti di Lettura

«I tifosi del Napoli sono fantastici. Amano il calcio e sono orgoglioso che mi trattano così bene. L'urlo della Champions? Era un sogno, non pensavo mai di poterlo ascoltare» dice Khvicha Kvaratskhelia, asso del Napoli che torna a parlare della sua esperienza azzurra e del futuro in campo «Per me è stato incredibile ascoltarlo per la prima volta nel nostro stadio. Quando è finita la musica è partito il coro “The Champions!”, è stato fantastico. Una sensazione incredibile, un sogno che ho realizzato. Mi ha dato ancora più motivazioni».

«Dopo gli allenamenti, quando ero in Georgia, mi fermavo sul campo per sviluppare tutti i fondentali che ho oggi. Amo questo sport, cerco di godermelo ogni momento. Quando posso giocare, con un pallone tra i piedi, sono il più felice al mondo. Adesso che il mio nome è famoso, tutti mi guardano come modello. Anche in Georgia i bambini mi amano, quindi devo essere un modello per loro.

Devo essere calmo, umile. Devo dare il meglio in campo e fuori» ha raccontato a Versus One on One.

E sul paragone con le gesta di Maradona: «Il Napoli è un grande club, ha avuto tanti calciatori importanti. Tra questi c'è una leggenda come Diego, il più grande di tutti. Sono queste cose che rendono indimenticabile la mia esperienza con questa maglia. Maradona è il Dio del calcio. Di certo è una bella sensazione ma non posso paragonarmi a lui che è stato il miglior calciatore della storia di questo sport. Naturalmente sono felice che i tifosi mi chiamino Kvaradona, significa molto per me».

© RIPRODUZIONE RISERVATA