Scatta l'ora del Cholito. Fuori Raspadori, dentro Simeone in vista del derby con la Salernitana. Mazzarri cambia riferimento offensivo per provare a dare una scossa al Napoli sempre più in crisi di gioco e di identità. Oltre che di risultati, purtroppo. Ognuno è chiamato alle proprie responsabilità. Il tecnico di San Vincenzo usa la lavagna, ma per il momento non c'è ancora finito dietro nessuno anche se - a guardare i numeri - la lista sarebbe lunga. In ogni caso, il tecnico ha in mente qualche sorpresa ed ieri, dopo la consueta riunione tecnica a Castel Volturno, ha iniziato ad abbozzare mosse e contromosse da opporre alla cenerentola Salernitana che sfilerà sabato pomeriggio al Maradona per la prima giornata del girone di ritorno. Contro il fanalino di coda del campionato, i campioni d'Italia avranno soltanto un risultato a disposizione: il successo. Per vincere però bisogna fare almeno un gol in più dell'avversario e questo Napoli ha dimostrato di avere le polveri bagnate da tanto, troppo, tempo.
Gli azzurri sono a secco da tre partite di campionato (non capitava dal marzo del 2009, con Donadoni in panchina), addirittura da quattro turni se si considera anche la parentesi horror di coppa Italia con il Frosinone capace di calare un poker secco a Fuorigrotta. Certamente l'assenza di Osimhen impegnato in coppa d'Africa (a partire da sabato prossimo) ha privato gli azzurri del principale riferimento offensivo. Ma è altrettanto vero che il Napoli avrebbe più di un'alternativa al bomber mascherato. Finora, però, Raspadori non ha rispettato le consegne. Lui, così come la gran parte del reparto avanzato, sia ben chiaro sono in crisi d'astinenza. Ed ecco che contro la Salernitana sono in grande ascesa le quotazioni di Giovanni Simeone.
Secondo giorno di clausura per il Napoli che da lunedì è in ritiro a Pozzuoli dopo i tre ceffoni subiti a Torino che hanno confermato la crisi dei campioni d'Italia in pesante ritardo in classifica e con la zona Champions che dista 5 punti dopo il giro di boa. Tutti in clausura. Fino al derby con la Salernitana ed anche oltre. Fino alla Supercoppa italiana di Riad, infatti, Di Lorenzo e compagni hanno preparato armi e bagagli per stare lontano da casa. A nessuno piace il ritiro, intendiamoci. Magari c'è anche un po' di amarezza, ma il Napoli sta provando anche questa strada per ritrovare concentrazione e anche punti in chiave Champions. Il gruppo ha provatoa recitare il mea culpa ed intende riscattarsi immediatamente nel derby. Il primo banco di prova infatti arriva sabato contro la Salernitana di Pippo Inzaghi. Al Maradona, i campioni d'Italia avranno l'obbligo di invertire la rotta.