Giù la maschera. Giù le lacrime. Non si dà pace Victor Osimhen. Su quella coppa sollevata al cielo dalla Costa d'Avorio avrebbe voluto metterci le sue mani. Lui, campione d'Italia con il Napoli, capocannoniere della scorsa serie A, il calciatore eletto Pallone d'oro africano per il 2023, il simbolo di un popolo e di tutta la Nigeria. Ma niente. Questa volta è rimasto a bocca asciutta, oltre che con le polveri bagnate. Deluso lui, delusi tutti quelli che si aspettavano un Osimhen tirato a lucido per la coppa d'Africa. Effettivamente il bomber del Napoli si era presentato in Costa d'Avorio con il piglio di chi avrebbe voluto spaccare il mondo. Si è allenato a testa bassa per settimane, non si è risparmiato un attimo e si è messo con il pensiero, focalizzato sull'obiettivo. Ma quel gol all'esordio contro la Guinea ha avuto l'effetto di un timido raggio di sole all'alba, che fa luce ma non scalda. E di fatto da quel momento il pallottoliere di Victor non si è più aggiornato. Un gol in tutta la competizione: bottino troppo magro per il re dei bomber della serie A 2022-23, troppo poco per la Nigeria che in buona sostanza si era aggrappata a Osimhen per riportare a casa la coppa. Niente di fatto.
A Napoli hanno fatto il tifo per lui, anche da lontano. Ma ora sono tutti pronti a riaccoglierlo. Victor è atteso a Castel Volturno per domani mattina. Il programma prevede l'allenamento con la squadra in vista di una maglia da titolare per sabato pomeriggio, quando al Maradona arriverà il Genoa di Gilardino. Ecco, l'unico modo che Osimhen ha per dimenticare il fretta l'amarezza del ko in finale di coppa d'Africa contro la Costa d'Avorio è ritornare re a Napoli. Le modalità sono molto chiare: perché quando si tratta di prendersi la scena c'è solo un modo possibile, fare gol. D'altra parte è pur sempre quella la specialità della casa di Osimhen. Al momento è fermo ad appena 7 centri in campionato e uno solo soletto in Champions, troppo poco per il capocannoniere uscente della serie A. Ecco perché adesso il suo contributo diventerà determinante per il Napoli ma anche per il futuro del giocatore. L'ultimo regalo del 2023 è stato il ricco rinnovo di contratto che ha firmato con il Napoli e nel nuovo accordo firmato con l'agente Calenda c'è anche una clausola da 120 milioni di euro che di fatto fissa il prezzo del cartellino del nigeriano.