Osimhen resta in Nigeria: slitta il ritorno a Napoli, salta anche il Genoa

Dopo la premiazione a sorpresa del presidente della Nigeria

Victor Osimhen
Victor Osimhen
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 07:09 - Ultimo agg. 18:03
4 Minuti di Lettura

Scusate il ritardo. No, non è il remake del celebre film del compianto Massimo Troisi, ma una nuova pellicola della lunga telenovela che da questa estate in un modo o nell'altro vede protagonista Victor Osimhen. Prima il tira e molla sul rinnovo del contratto, adesso il rientro che slitta almeno di un giorno dopo oltre un mese di assenza per la Coppa d'Africa e che quasi certamente lo costringerà a saltare l'impegno con il Genoa sabato prossimo al Maradona. In mezzo le polemiche per il tiktok dopo il rigore fallito a Bologna, il viaggio a Francoforte mentre gli azzurri erano impegnati in Champions con l'Union a Berlino (era infortunato) e il ritorno a Lagos - piuttosto che a Napoli - con tanto di salvacondotto firmato da De Laurentiis in persona - e il botta e risposta con l'agente di Kvaratskhelia. Il bomber mascherato è stato sempre coccolato dal numero uno azzurro che ha ottenuto un rinnovo preziosissimo del contratto che gli varrà almeno 120 milioni di euro nella prossima estate, quando Osi prenderà altre strade dietro il pagamento della clausola fissata dal patron. Al tempo.

L'attaccante nigeriano ha fatto slittare di un giorno (almeno) il suo rientro a Napoli dopo la Coppa d'Africa.

A questo punto, la sua presenza in campo con il Genoa sabato al Maradona è in forte dubbio. Al massimo Osi andrà in panchina. Facile immaginare che si preferirà preservarlo per averlo al meglio nella super sfida di andata degli ottavi di Champions contro il Barcellona mercoledì 21 sempre a Fuorigrotta. Il club azzurro lo aspettava già oggi in città. Niente di tutto questo. A dispetto di quanto faranno i suoi compagni di nazionale impegnati pure loro nel campionato italiano (Lookman e Chukwueze, rispettivamente dell'Atalanta e del Milan), Osimhen ha deciso di posticipare di 24 ore il rientro comunicandolo ieri al club azzurro. L'attaccante dovrebbe atterrare in Italia non prima di giovedì per poi essere disponibile soltanto nella seduta di rifinitura prima della sfida di campionato di sabato al Maradona con il Grifone. Il tutto considerando scali e jet-lag. 

La decisione di posticipare il rientro è stata dettata dalla premiazione a sorpresa che il presidente della Nigeria, Bola Tinubu, ha voluto riconoscere a tutta la rosa delle Super Aquile nonostante la sconfitta in finale. Ieri, infatti, Osi e compagni sono stati ricevuti nella capitale nigeriana Abuja dalle massime autorità politiche con in testa il capo dello Stato. L'impegno ha fatto slittare il rompete le righe che era stato già concesso dalla federazione. E lo stesso ha fatto anche Osimhen, che subito dopo la premiazione ha raggiunto Lagos per passare almeno un giorno con la sua famiglia. Soltanto domani, insomma, Victor preparerà le valigie per rientrare in Italia. 

Osimhen manca nel Napoli dalla trasferta all'Olimpico con la Roma del 23 dicembre. In quella circostanza l'attaccante fu espulso (doppia ammonizione) e squalificato per la sfida successiva con il Monza, anticipando di una settimana la sua partenza per la Nigeria per la Coppa d'Africa. Victor ha saltato le ultime cinque di campionato per gli impegni con la sua nazionale a cui si aggiungono la squalifica con il Monza e altre 4 gare di A per infortunio (più due in Champions con il Berlino). Nonostante tutto resta il bomber più prolifico degli azzurri con 8 reti (7 in A e una in Champions). Napoli, insomma, ha bisogno del suo stoccatore. Anche per questo bisognerà testare il suo stato di forma dopo la competizione africana (si giocava con 40 gradi all'ombra ed una percentuale di umidità altissima) e la dissenteria che lo ha fiaccato nella fase finale. A conti fatti, dunque, si spera di recuperare il miglior Osimhen per la sfida di mercoledì con il Barcellona. In quel caso, piuttosto che «Scusate il ritardo» sarebbe meglio mutuare «Ricomincio da tre». Che siano gol o tre punti poco importa. L'importante è che Osimhen torni ad essere decisivo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA