La finale mondiale del 18 dicembre la vide in tv. Da tifoso, indossando la maglia albiceleste della Seleccion. Giovanni Simeone detto El Cholito adesso torna dall'altra parte, tra i protagonisti. Il ct Lionel Scaloni lo ha convocato dopo oltre quattro anni per le due partite che l'Argentina giocherà contro Panama e Curaçao durante la sosta dei campionati. Vuole saggiare lo stato di forma di quest'attaccante non più giovanissimo che sta trovando poco spazio nel Napoli ma che segna spesso, sfruttando le chance che gli concede Spalletti. Non è il massimo della vita, tuttavia è un ruolo che Simeone onora e che lo rende orgoglioso.
Devono essere stati (anche) i suoi sorrisi a convincere Scaloni a riaprire le porte della Seleccion a questo figlio d'arte.
Il futuro di Simeone nella Seleccion è da disegnare: ovviamente non dipenderà soltanto dai minuti, e dai gol, in queste due partite. Invece, quello nel Napoli è già chiaro. Sarà riscattato dal Verona e resterà in questo gruppo, con la possibilità che gli spazi si allarghino a partire dalla stagione 2023-2024, da giocare con lo scudetto sul petto. Certo, curioso è il destino: cinque anni fa, quando era alla Fiorentina, proprio il Cholito spese i sogni di Sarri e del popolo azzurro con una tripletta.