Udinese-Napoli, non solo pallone:
Napoli Club Udine tra libri e teatro

Il Club Napoli Udine in trasferta
Il Club Napoli Udine in trasferta
di Gianluca Agata
Giovedì 5 Dicembre 2019, 20:00
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Parola d'ordine cultura. Attraverso il territorio, attraverso la presentazione di libri, le compagnie teatrali. E così tra un prosecco e una falanghina, una portata di affettati e uno spaghetto al soffritto, il Napoli Club Udine racconta come due territori molto distanti fra di loro geograficamente, possano ritrovare nel nome della cultura delle basi solide per ritrovarsi assieme. Udine e Napoli dal punto di vista del tifo calcistico non si sono mai amate abbastanza ma attorno al club di Pietrangelo Chierchia si sono ritrovati un po' tutti gli affezionati friulani e non solo. «Siamo 150 iscritti e cresciamo anno dopo anno - racconta il presidente del club friulano - Nel resto della regione ci sono dei presidi come a Monfalcone o in altre città ma noi siamo l'unico club ufficiale». Obiettivo? «Alimentare l'amore per la città attraverso l'aspetto culturale. È il progetto non solo pallone. Domani avremo la presentazione di un libro con Elisabetta Masso, Lorenzo Del Boca, Tony Capuozzo, Carla Reschia, Antonino Restino, Fernando Luisi».
 
 

«La Spia de Dios - I segreti di una città» (Rogiosi editore) racconta un'altra visione della permanenza di Maradona a Napoli. L'argentino fu pedinato, spiato, osservato, seguito. Su incarico di Corrado Ferlaino, allora presidente del Napoli e del direttore generale Luciano Moggi, l’investigatore Antonino Restino divenne l’angelo custode di Diego. Poi sabato sarà la volta della partita. In scena l'accoglienza. «Aderiamo al gruppo Club Napoli nel mondo. Siamo centinaia di club sparsi in giro per i cinque continenti. Ogni volta che ci muoviamo al club di casa spetta accogliere. Questa volta è il nostro turno. Monaco, Lussemburgo, Zurigo partenopea saranno tutti ospiti nostri prima della partita e poi nel terzo tempo in un noto ristorante di Udine». E ancora corsi di lingua napoletana, di cucina tradizionale. Ma il cruccio c'è. «Oggi non è facile seguire il Napoli. È un peccato che la società non capisca che ci debba essere un filo conduttore con i club come avviene con le altre squadre. I tifosi sono i clienti e se sono scontenti non va bene». Ciliegina della torta la compagnia teatrale Tetris. Mille biglietti in beneficenza nell'ultima recita. La prossima? “Il morto sta bene in salute”. Chissà che non voglia fotografare l'attuale situazione della squadra di Ancelotti. 
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