Zerbin e il messaggio di Mazzarri al Napoli: serve più attenzione per il vivaio

Il protagonista della notte di Supercoppa venne acquistato sette anni fa da Giuntoli

L'esultanza di Zerbin a Riad (Foto Ssc Napoli)
L'esultanza di Zerbin a Riad (Foto Ssc Napoli)
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 19 Gennaio 2024, 17:31 - Ultimo agg. 20 Gennaio, 09:47
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La doppietta di Zerbin e le parole di Mazzarri sono un messaggio chiaro: bisogna puntare sulla qualità dei calciatori italiani. Meglio ancora se cresciuti nel vivaio azzurro, come Zerbin e Gaetano, entrambi in campo a Riad nella semifinale della Supercoppa contro la Fiorentina. È un'attenzione che il club di Aurelio De Laurentiis, per sua scelta, non ha avuto in questi anni e infatti limitato è il numero dei giocatori che si sono affacciati in prima squadra. Soltanto uno di essi, Lorenzo Insigne, ha avuto un ruolo di rilievo, diventando il capitano del Napoli dopo l'addio di Hamsik (Paolo Cannavaro era cresciuto nel “vecchio” Napoli, quello che si spense nell'estate di vent'anni fa). 

Zerbin, novarese, è arrivato da Napoli sette anni fa, quasi maggiorenne. Lo prese il ds Cristiano Giuntoli, dopo aver esaminato confortanti relazioni, per 85mila euro.

Nelle prime 35 partite del campionato Primavera mise a segno 13 reti. La seconda squadra azzurra, quella che vinse il primo scudetto del club nel 1979, ha conosciuto un costante declino perché non sono stati fatti investimenti e adesso gioca nel torneo Primavera-2. Mazzarri ha inserito qualche giovane nel suo gruppo ma per necessità, perché vi è una lunga serie di giocatori indisponibili. 

 

Dopo i gol di Zerbin alla Fiorentina, ci sono state le parole dell'allenatore indirizzate ai dirigenti che pensano che sia necessario andare sempre all'estero per prendere giocatori. Tra questi il suo attuale presidente De Laurentiis, che nelle due sessioni di mercato ha tesserato un solo italiano, il napoletano Mazzocchi, e ha poi preso Cajuste, Natan, Lindstrom, Traoré e Ngonge. Certo, una rondine non fa primavera e due gol in Supercoppa non assicurano una carriera da titolare in un grande club. Ma sui gol di Zerbin e sulle critiche parole di Mazzarri a proposito della tendenza esterofila del calcio italiano è bene riflettere. 

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