L’intelligenza artificiale si rivela un prezioso alleato per i manager aziendali

L’intelligenza artificiale si rivela un prezioso alleato per i manager aziendali
di Guglielmo Sbano
Sabato 13 Gennaio 2024, 13:16
5 Minuti di Lettura

Anche se siamo digitalmente più connessi che mai, la collaborazione richiede ancora molto impegno. Tenere aggiornati i membri dei team distribuiti sullo stato dei progetti, prendere appunti, condividere le decisioni prese durante le riunioni e tenere il passo con le e-mail da gestire sono tutte attività incidono sul nostro tempo al lavoro. Questo paradosso della collaborazione impedisce a molti di noi di essere più produttivi e di svolgere lavori di maggior valore, come emerge da una nuova indagine di Morning Consult,  commissionata da Zoom dal titolo “Ai in the Workplace”.

La buona notizia è che le nuove tecnologie di intelligenza artificiale generativa possono aiutare. L'indagine globale condotta su oltre 11.000 responsabili aziendali e impiegati, ha rivelato infatti risultati interessanti sull'utilizzo dell'Ia e sul sentiment di manager e dipendenti, rivelando quali sono le attività a cui viene dedicata la maggior parte del tempo, dimostrando l'impatto dei più recenti strumenti di Ia generativa nell'aiutare a risparmiare tempo e a migliorare la collaborazione.

Il rapporto conferma ciò che molti di noi sperimentano quotidianamente, ovvero che la maggior parte delle persone dedica molto tempo al lavoro a mansioni amministrative o ad attività come la condivisione di note o promemoria con i colleghi.

Oltre il 70% dei responsabili aziendali ha dichiarato di dedicarsi a queste attività diverse volte durante settimana, rispetto a più della metà dei dipendenti. Inoltre, molti manager hanno dichiarato di dedicare a questo tipo di attività più tempo di quanto vorrebbero. Il 67% dei responsabili aziendali dichiara di lavorare spesso più di otto ore al giorno e le loro risposte indicano che avrebbero bisogno di più tempo per concentrarsi su altre cose. Alla domanda su cosa farebbero con più tempo a disposizione, la risposta principale dei responsabili aziendali è stata lo sviluppo di processi e flussi di lavoro migliori per il loro team; i dipendenti vorrebbero più tempo per concentrarsi senza interruzioni per completare il proprio lavoro.

Gli intervistati che attualmente utilizzano gli strumenti di intelligenza artificiale sul lavoro affermano di riscontrare un notevole risparmio di tempo, soprattutto i responsabili aziendali rispetto ai dipendenti. Il 74% dei manager afferma infatti di risparmiare una o più ore al giorno, contro il 46% dei dipendenti. Tuttavia, coloro che non utilizzano l'Ia al lavoro non si limitano a perdere più tempo, ma non sanno quanto ne potrebbero potenzialmente risparmiare. Quando è stato chiesto loro quanto tempo prevedevano che l'Ia avrebbe fatto loro risparmiare durante una tipica giornata lavorativa, il 55% dei dipendenti e il 50% dei dirigenti che non utilizzano l'Ia hanno risposto di non saperlo. Ciò rivela un enorme costo, in termini di opportunità, per chi evita l'Ia e l'educazione sui vantaggi che l’adozione dell'AI potrebbe potenzialmente fornire. Di contro, i responsabili aziendali i cui team utilizzano l'Ia hanno segnalato molti vantaggi, soprattutto per quanto riguarda la collaborazione. Ciò può essere dovuto al fatto che la nuova tecnologia può essere utilizzata per automatizzare o supportare alcune attività come la condivisione di appunti e le azioni da intraprendere dopo le riunioni, la creazione di contenuti e l'organizzazione delle informazioni. Tuttavia, permane una tensione tra i benefici che i responsabili aziendali stanno riscontrando e il sentimento generale dei dipendenti nei confronti dell'Ia: l'82% dei responsabili aziendali ha dichiarato di essere entusiasta dell'Ia, rispetto al 57% dei dipendenti. Questo divario si traduce anche nell'adozione: il 73% dei responsabili aziendali ha dichiarato di utilizzare l'Ia qualche volta alla settimana, rispetto ad appena il 32% dei dipendenti, percentuale che scende 23% tra coloro che dichiarano di non utilizzare affatto l'Ia (al lavoro o per uso personale).

In tale contesto, la mancanza di adozione potrebbe spiegare gli svantaggi percepiti dai dipendenti, con le tre principali preoccupazioni che includono la perdita del posto di lavoro, la sicurezza dei dati e la precisione. Questo dimostra quanto sia indispensabile che i responsabili aziendali colgano l'opportunità di educare i propri collaboratori e di fornire loro la giusta formazione per aiutarli a comprendere e ad adottare l'intelligenza artificiale. Tra coloro che hanno dichiarato di non utilizzare l'Ia al lavoro, poco più della metà ha affermato che ciò è dovuto al fatto che l'azienda nel suo complesso non la utilizza. Molti dipendenti potrebbero essere frenati dal fatto che le loro aziende non forniscono strumenti e opportunità per incorporare l'Ia negli ambienti lavorativi. Altre ragioni comuni sono state la mancanza di familiarità con l'Ia e la non conoscenza del modo in cui potrebbe aiutarli nel loro lavoro, il che indica la necessità di una maggiore formazione. Secondo i responsabili aziendali, altri ostacoli all'adozione potrebbero essere legati alle paure dei dipendenti nei confronti dell'Ia: il timore che possa togliere loro il lavoro (70%) o che non si fidino (69%). Ciò evidenzia, ancora una volta,  l'opportunità di affrontare i potenziali timori attraverso la formazione, ma anche la necessità per i responsabili aziendali di fornire un quadro di riferimento che aiuti i dipendenti a utilizzare l'Ia in modo efficace per superare queste barriere.

In conclusione, come per ogni nuova tecnologia, le organizzazioni dovrebbero valutare attentamente gli strumenti di Ia e creare un piano per implementarli in modo efficace. L'adozione affrettata, senza considerarne i rischi intrinseci o l'impatto sui dipendenti può comportare una scarsa adozione, problemi di sicurezza e di privacy e altri effetti negativi. Allo stesso tempo, le organizzazioni dovrebbero evitare di rimandare troppo a lungo: il 71% dei responsabili aziendali intervistati, infatti, concorda sul fatto che chi non introduce l'Ia nei propri team rischia di rimanere indietro.

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