Tecnologia E4shield, un alleato in più per combattere virus stagionali e covid

Ecco E4life, la joint venture nata tra due eccellenze globali: Elt Group e Lendlease

Tecnologia E4shield, un alleato in più per combattere virus stagionali e covid
Tecnologia E4shield, un alleato in più per combattere virus stagionali e covid
di Guglielmo Sbano
Domenica 17 Dicembre 2023, 18:00
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E4shield è una tecnologia nuova e tuttora in continua evoluzione, ma già pronta per contrastare la diffusione delle varianti di Sars-Cov-2 e dei virus respiratori più comuni. Usata per i dispositivi intelligenti e4life, si tratta di un brevetto italiano la cui attendibilità è stata scientificamente testata, con un’efficacia certificata superiore al 90%, innocua per l’uomo e gli animali.

Per la prima volta al mondo, infatti, siamo di fronte ad un sistema di sanificazione tramite microonde che non utilizza agenti chimici o materiali filtranti, ma si basa sulla trasmissione di onde le quali, in presenza di virus nell’ambiente, agiscono sull’equilibrio tra cariche positive – interne al nucleo – e cariche negative – che compongono il guscio del virus. La creazione di un preciso campo elettromagnetico destabilizza questo equilibrio distruggendo l’involucro esterno del virus inattivandone, di fatto, il potere di diffusione e trasmissione da un individuo a un altro. L’azione sanificante è generata attraverso la propagazione istantanea di onde che, con un’intensità inferiore a quella di un comune wi-fi o smartphone, creano la “Life Cloud”, uno spazio sicuro dal contagio.

A lanciare sul mercato questa tecnologia è E4life, joint venture nata tra due eccellenze globali: Elt Group, da oltre 70 anni leader mondiale nei sistemi di Difesa Elettronica, e Lendlease, specializzata in grandi progetti di rigenerazione urbana. «Non esiste, ad oggi, una tecnologia come questa: i dispositivi sono pensati per integrarsi nel contesto familiare e professionale con grande efficacia, una perfetta soluzione complementare ai vaccini e agli attuali dispositivi di prevenzione e protezione per ridurre la propagazione di virus nell’aria», ha commentato Vincenzo Pompa di E4life.

I dispositivi intelligenti E4life, basati sulla tecnologia brevettata e4shield, sono stati scientificamente testati da diversi istituti di ricerca, come l’Ospedale Militare del Celio e l’istituto indipendente Virostatics e le molteplici pubblicazioni scientifiche hanno avvalorato l’efficacia di questa tecnologia. Tra gli studi più recenti vi è quello dell’European Society of Medicine, associazione di medici, ricercatori e professionisti provenienti da tutto il mondo, riuniti dall’obiettivo di promuovere la salute e l'equità sanitaria a livello globale. Lo studio, frutto di due anni di lavoro e ricerca, ha attestato la sua efficacia nell'inattivazione dei virus attraverso la propagazione di onde elettromagnetiche, osservando di conseguenza una riduzione dei contagi da virus influenzale h1n1 di circa il 90% in una esposizione praticamente istantanea.

I dispositivi sono realizzati in versione portatile (e4you), da indossare durante gli spostamenti e in luoghi affollati per quanto tempo si vuole senza alcun rischio (grazie alla certificazione Sar), o in versione fissa (e4ambient), da posizionare in ambienti chiusi come uffici, sale riunioni, abitazioni o cabine e scompartimenti su cui si viaggia in situazioni di condivisione di spazi con altre persone (con un’area di circa 50mq interessata dall’azione). Ciò per rispondere a precise esigenze e preoccupazioni tuttora diffuse negli italiani, come attesta una recente indagine condotta per e4life da Digimind, piattaforma specializzata in market intelligence e social media listening. L’analisi ha preso in esame il periodo compreso tra giugno 2021 e luglio 2023, per un totale di circa 3,5 milioni di interazioni su web e social network, da cui emerge che i temi legati alla diffusione del coronavirus e dei virus in generale sono ancora molto discussi online, con una media mensile nel primo semestre 2023 di oltre 100mila menzioni anche dopo due anni dalla fine della pandemia – circa la metà rispetto al 2021, con un picco di 250mila a gennaio 2022 – specialmente nel segmento relativo al target adulto (41-55 anni per gli uomini, 26-40 anni per le donne) e con professioni che riguardano il rientro in ufficio o gli spostamenti per motivi di lavoro (pendolari con trasporto pubblico e business meeting). Se, tuttavia, da una parte sembra essersi attenuata la paura, dall’altra si è accentuata la consapevolezza, spostando l'attenzione delle persone sulle possibili soluzioni e sulla necessità di implementare nuove tecnologie.

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