Prevenire l’uso dannoso della pubblicità: il Report 2022 di Google

Nel 2022 il gigante tecnologico ha aggiunto o aggiornato 29 policy per inserzionisti e publisher

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di Guglielmo Sbano
Lunedì 10 Aprile 2023, 14:45
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Mentre il mondo digitale evolve, Google continua a investire nelle proprie policy e nella loro applicazione, in modo che le persone possano vivere un’esperienza online quanto più sicura possibile. Nel 2022 il gigante tecnologico ha aggiunto o aggiornato 29 policy per inserzionisti e publisher.

Tra queste, l'estensione del programma di verifica dei servizi finanziari a 10 nuovi paesi, l'ampliamento delle protezioni per gli adolescenti e il rafforzamento delle norme relative agli annunci elettorali. Nel corso del 2022 Google ha rimosso oltre 5,2 miliardi di annunci, limitato oltre 4,3 miliardi di annunci e sospeso oltre 6,7 milioni di account di inserzionisti. Rispetto al 2021, sono stati rimossi 2 miliardi di annunci in più anno su anno ed è stata bloccata o limitata la pubblicazione degli annunci su oltre 1,5 miliardi di pagine di publisher e sono state adottate azioni di applicazione su oltre 143.000 siti di publisher. L’applicazione delle norme su vasta scala si basa sulla combinazione di revisioni umane e sistemi automatizzati alimentati da intelligenza artificiale e machine learning, un processo che aiuta a esaminare i contenuti e a rilevare meglio le violazioni in tutto il mondo.

L'attività fraudolenta continua a crescere, non limitandosi alla sola pubblicità digitale,  causando potenzialmente danni finanziari reali. Nel 2022 l’ampliamento del programma di certificazione dei servizi finanziari ha richiesto agli inserzionisti di dimostrare di essere autorizzati dall'autorità di regolamentazione locale per promuovere i propri prodotti e servizi. Questa misura, parte di programma presente al momento in 11 paesi tra cui Regno Unito, Australia e Singapore, aggiunge un nuovo livello di sicurezza contro i truffatori e introduce un ulteriore livello di protezione contro le truffe finanziarie. Tuttavia, nonostante i nostri continui sforzi, i malintenzionati continuano ad operare in modo sempre più sofisticato e su scala maggiore, usando molteplici tattiche per eludere il rilevamento. Ad esempio, alla fine del 2022 e con l’inizio del 2023, Google ha contrastato con successo, una campagna mirata di truffatori che creavano migliaia di account per diffondere malware fingendosi famosi marchi di software, introducendo ulteriori restrizioni. In un mese sono stati bloccati e rimossi decine di migliaia di annunci dannosi e sono state adottate misure contro gli account associati agli annunci dannosi. Complessivamente, nel 2022, sono stati bloccati o rimossi 142 milioni di annunci pubblicitari per violazione della policy sulla rappresentazione ingannevole e 198 milioni di annunci pubblicitari per violazione della policy sui servizi finanziari.

Negli ultimi anni, sono anche state sviluppate ampie misure per contrastare la disinformazione e le affermazioni inaffidabili; ciò include le norme relative alle dichiarazioni dannose sulla salute e alle dichiarazioni palesemente false che potrebbero minare la fiducia e la partecipazione alle elezioni. A questo riguardo, nel 2022 è stata bloccata la pubblicazione di annunci su oltre 300.000 pagine di publisher che violavano queste norme e bloccato la pubblicazione di oltre 24 milioni di annunci in violazione della policy.

Inoltre, sono stati bloccati e rimossi oltre 51,2 milioni di annunci per contenuti inappropriati tra cui incitamento all'odio, violenza e dichiarazioni dannose per la salute e 20,6 milioni di annunci di prodotti o servizi pericolosi come armi ed esplosivi.

In vista delle principali elezioni in tutto il mondo, Google ha ampliato il programma di verifica e trasparenza degli annunci elettorali, verificando oltre 5.900 nuovi account pubblicitari negli Stati Uniti e oltre 2.300 in Brasile. Gli annunci elettorali di questi inserzionisti mostravano chi ha pagato per gli annunci e sono apparsi anche nel Political Advertising on Google Transparency Report. Sono stati inoltre bloccati oltre 2,6 milioni di annunci elettorali provenienti da inserzionisti che non avevano completato la procedura di verifica richiesta.

Sin dall'inizio della guerra in Ucraina Google ha agito rapidamente per vietare gli annunci che sfruttano, ignorano o giustificano la guerra. Questo si aggiunge alle policy, in vigore da tempo, che vietano sia la pubblicazione in forma di annuncio, sia la monetizzazione di contenuti che incitano alla violenza o negano il verificarsi di eventi tragici utilizzando i servizi Google. Sono state inoltre sospese la maggior parte delle attività commerciali in Russia, inclusa la sospensione della pubblicazione di annunci in Russia e di annunci di inserzionisti basati in Russia, così come la sospensione della monetizzazione dei media finanziati dallo stato russo sulle piattaforme Google. Per tutto il 2022, la rigida applicazione di queste norme ha consentito di bloccare più di 17 milioni di annunci relativi alla guerra in Ucraina e sono stati rimossi gli annunci da più di 275 siti di media finanziati dallo stato sulle piattaforme Google. 

Quando si tratta di progettare prodotti e creare norme, una delle massime priorità di BigG è garantire la sicurezza di bambini e adolescenti; ecco perché da tempo sono stati bloccati il targeting e la personalizzazione degli annunci per i minori. Vengono inoltre filtrate le categorie di annunci per adulti, come contenuti sessualmente espliciti e annunci per giochi d’azzardo, alcol e farmaci. Ai minori di 18 anni inoltre,  vengono anche vietati gli annunci che promuovono app di appuntamenti, concorsi e lotterie, così come prodotti per la perdita di peso. Con il lancio de Il mio centro per gli annunci, avvenuto lo scorso ottobre, è possibile controllare i tipi di annunci che vediamo sulla Ricerca Google, YouTube e Discover. Il mio centro per gli annunci consente inoltre di limitare gli annunci di categorie sensibili e di consultare le informazioni utilizzate per personalizzare la propria esperienza pubblicitaria. Nei primi tre mesi dopo il lancio sono state registrate più di 70 milioni di visite e le persone hanno modificato le proprie preferenze relative agli annunci in più del 20% dei casi.

Nel brevissimo termine, Google lancerà un nuovo strumento per la trasparenza, si chiama Centro per la trasparenza pubblicitaria ed è un archivio consultabile di inserzionisti verificati su tutte le piattaforme proprietarie, tra cui la Ricerca Google, Display e YouTube, e che consente alle persone di cercare un particolare inserzionista e visualizzarne le informazioni.

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