Il Consiglio di amministrazione del Consorzio di tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop sceglie la continuità e riconferma Domenico Raimondo alla presidenza. Si completa così la nuova governance del Consorzio, all’insegna della compattezza d’azione per affrontare le sfide future.
Nella seduta di insediamento del CdA, eletto lo scorso 25 ottobre, si è tenuta la votazione per i vertici del Consorzio. Oltre che per Raimondo, la conferma è arrivata anche per la vicepresidente in quota trasformatori, Silvia Mandara, mentre cambia il vicepresidente per gli allevatori, ruolo affidato a Davide Letizia. Resteranno in carica per il prossimo triennio.
Una scelta che punta a garantire un timone saldo alla guida del Consorzio, in una congiuntura storica ed economica complessa, che mette a rischio la redditività del comparto.
Il presidente Raimondo inizia così il suo quinto mandato alla guida del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop. Rappresenta la quarta generazione in famiglia di maestri casari, ha 52 anni, è salernitano di Bellizzi, con una sconfinata passione per il mare, suo rifugio nei momenti liberi dagli impegni.
Il presidente indica la strada che seguirà il Consorzio:
«Ci aspettano sfide importanti su sostenibilità, qualità, innovazione e formazione.
Inoltre, le aziende socie sono impegnate in prima fila sul tema cruciale della sostenibilità. Si tratta di investimenti sempre più necessari sia per soddisfare le richieste della domanda sia per contrastare anche gli aumenti dei costi energetici».
Raimondo conclude con un auspicio: «Dalla riforma dell’Ue sulle Indicazioni Geografiche, ormai in dirittura d’arrivo, ci aspettiamo meno vincoli burocratici, decisioni rapide e più poteri ai Consorzi di Tutela. Siamo noi che conosciamo il comparto, le sue dinamiche e non possiamo aspettare tempi indefiniti per essere al passo con i tempi».