“Mangia & Bevi Pizzeria Napoletana”, dalla Florida l’incredibile storia di Pierluigi Sebastiano

«Il napoletano si fa secco, ma non muore»

“Mangia & Bevi Pizzeria Napoletana”, dalla Florida l’incredibile storia di Pierluigi Sebastiano
di Luca Marfé
Sabato 23 Dicembre 2023, 17:00 - Ultimo agg. 24 Dicembre, 10:01
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Il napoletano si fa secco, ma non muore.

Pierluigi Sebastiano è napoletano, è sopravvissuto a una montagna di cose, oggi brilla, e la sua storia veramente merita di essere raccontata.

15 anni di America, a cominciare da New York, in orbita ristoranti “bene”. Tanta fatica, tanto duro lavoro, in sala, in cucina, nelle vesti di direttore. Poi la Florida, attorno a Miami, alla ricerca di un posto e di un sogno proprio. Approda a Cocoa Beach, una piccola località di mare, famosa per essere la “capitale” del surf mondiale. Qui è nato Kelly Slater, pluricampione del mondo e autentica leggenda vivente. Qui c’è la Nasa a un passo, in un’alternanza oramai settimanale di lanci spaziali, in una specie di gara tra Space X di Elon Musk e Blue Origin di Jeff Bezos, con milioni di turisti a fare da contorno. Qui, quasi incredibilmente, di italiano non c’era nulla e allora, assieme al genio di sua moglie Stephanie, immagina e fonda “Mangia & Bevi Pizzeria Napoletana”. E lo stesso Kelly Slater è tra i suoi primissimi clienti: «La tua pizza è come il mio surf, sei il numero 1!», gli dice la prima volta che l’assaggia, mentre si scattano un selfie.

Tutto a gonfie vele, ma sono passati 6 anni da quella prima location, e la vita di Sebastiano si è attorcigliata parecchio.

Stephanie muore di colpo: è il 5 dicembre del 2018, 32 anni, arresto cardiaco.

Il mondo gli crolla addosso e, come se non bastasse, il Covid cala come un’ombra nera su tutto, su tutto il mondo. Un lungo istante terrificante, giornate in cui non riusciva neanche ad alzarsi dal letto. Poi il rientro in Italia, agonizzante e da sconfitto. Chiunque sarebbe andato definitivamente ko. Chiunque, ma non Pierluigi. E allora non si dà per vinto. E da buon napoletano, pieno di risorse e di energie quasi immortali, nonché sostenuto e spinto anche dal cuore della famiglia d’origine, si rimette in qualche modo in piedi, torna in America, e rilancia forte.

“Mangia & Bevi” è sempre rimasto aperto, con la Florida che è in assoluto lo Stato che meglio ha reagito all’apocalisse della pandemia. Realizza dunque, e persino, una seconda location a Weston, vicino Miami. Weston è una località molto “in”, per famiglie, dove tanti ex-giocatori di basket e di calcio si ritirano e si godono la pensione, tra ville sontuose, scuole prestigiose e spazi verdi sconfinati.

Già dai tempi di New York, queste geografie più a Sud erano il suo grande sogno e il destino, insomma, decide di offrirgli una seconda possibilità.

Con un partner degno della figura di una sorta di secondo padre americano, Guy Sperduto, socio co-fondatore di questo bellissimo progetto.

«La genovese, le polpette, la parmigiana di melanzane: ho cercato di riportare nel menù tutto il bello e soprattutto tutto il buono di Napoli!», sorride finalmente gioioso ai microfoni del Mattino. «Ma naturalmente il piatto forte, fortissimo, il più amato, è la pizza!», e scoppia in una risata sincera, fragorosa, di cui è capace soltanto chi è passato attraverso il dolore. 

«La vita ha cercato di uccidermi, ma io sono napoletano, e guardami, guardatemi, sono ancora vivo!».

O' napulitàn’ s’ fa sicc’, ma nun mòr’.
E Pierluigi Sebastiano è napoletano. E, no: non è morto.

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