Dopo anni di sospensione, grazie all'impulso del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e della Direzione generale Archivi, sono ripresi i lavori dell'emiciclo vanvitelliano individuato come nuova sede dell'Archivio di Stato di Caserta insieme agli spazi già assegnati nella Reggia, notizia che conferma, come viene sottolineato in un comunicato, l'intenzione di considerare il trasferimento dei depositi archivistici da via dei Bersaglieri a Pastorano come temporaneo, in attesa del completamento dei lavori negli spazi destinati di fronte alla Reggia. I locali riservati alle stalle e all'acquartieramento delle truppe borboniche saranno rifunzionalizzati per accogliere depositi archivistici e uffici, candidandosi a diventare un luogo di aggregazione per la cittadinanza.
I lavori, iniziati dal completamento delle facciate, avranno come priorità la ristrutturazione del piano seminterrato, che ospiterà i compattatori meccanici per l'archiviazione fisica dei documenti, e la realizzazione del locale destinato ad accogliere le centrali tecnologiche. «L'intervento di ristrutturazione dell'Archivio di Stato di Caserta - dice Sangiuliano - si inserisce nel quadro più ampio del piano di valorizzazione del patrimonio culturale italiano promosso dal Ministero.