Un anno di reclusione con pena sospesa e immediata scarcerazione. Hanno patteggiato Joseph Ambrosone di Altavilla e la sua compagna, Miriana Alvaria Russo di Grottolella (sorella di Alfonso Russo, indagato a piede libero nella scomparsa di Mimì Manzo) accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Ad accogliere la richiesta di patteggiamento presentata dall'avvocato Alberico Villani, il gup Marcello Rotondi del tribunale di Avellino e il pubblico ministero Vincenzo Toscano. I due rimasero coinvolti nell'operazione antidroga condotta dai carabinieri nello scorso febbraio quando quattro componenti dello stesso nucleo familiare finirono agli arresti domiciliari.
Nel corso dell'udienza di convalida i quattro si avvalsero della facoltà di non rispondere. Il gip Paolo Cassano al termine dell'udienza convalidò l'arresto per i quattro difesi dagli avvocati Alberico Villani e Rita Tirri e ha applicò la misura degli arresti domiciliari. I quattro furono tratti in arresto il 7 febbraio scorso, al termine di un controllo effettuato a Prata Principato Ultra, nei pressi del Varricchio's Bar gestito da Ambrosone. Sottoposti a perquisizione, i due giovani furono trovati in possesso di 12 dosi di cocaina e di una bustina con della marijuana. I carabinieri estesero le perquisizioni presso le abitazioni, entrambe ad Altavilla Irpina.
Le successive perquisizioni domiciliari diedero esito positivo permettendo di rinvenire e sequestrare complessivamente 70 grammi di cocaina, 256 grammi di marijuana oltre a 3mila euro ritenuti provento dello spaccio. Gli altri due indagati, Barbara Turchetta e Giovanni Varricchio verranno giudicati con rito ordinario.