Elezioni comunali ad Avellino, centrodestra spaccato su Festa

Rotondi vota il sindaco, verso la divisione nelle urne

Il brindisi con Gianfranco Rotondi
Il brindisi con Gianfranco Rotondi
di Alberto Nigro
Domenica 24 Dicembre 2023, 12:00
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Al Comune di Avellino ci sarà una parte del centrodestra che correrà con un proprio candidato a sindaco ed un'altra che sosterrà l'uscente Gianluca Festa. L'ipotesi è nell'aria da tempo, ma a consegnarle concretezza ha provveduto nella giornata di ieri il parlamentare Gianfranco Rotondi, a margine del brindisi natalizio che si è svolto presso la segreteria politica di corso Vittorio Emanuele.

«Alle scorse elezioni politiche - ha chiarito - in Irpinia abbiamo vinto componendo un'area storicamente di centrodestra ed un'area che proviene da altre esperienze e che in città ha sostenuto la giunta Festa».

Ci sono personalità eminenti della coalizione (Livio Petitto e Angelo D'Agostino, ndr.), ha sottolineato Rotondi, che appoggiano il sindaco uscente «per cui dobbiamo fare i conti con una doppia anima: una favorevole ed un'altra che vuole proseguire lungo una strada di distinzione sia rispetto all'esperienza comunale che di centrosinistra». Per il parlamentare entrambe le posizioni sono legittime e proprio per questo «nessuna deve essere sacrificata».

Insomma, si va verso una divisione della compagine, anche se Rotondi più che di spaccatura ha preferito parlare di «posizioni diverse che nascono da storie diverse».

D'altro canto, «non si può chiedere a figure che hanno avuto ruoli di responsabilità importanti rispetto al governo cittadino di rinnegare le proprie scelte» né ai rappresentanti storici di centrodestra, che sono sempre stati alternativi alla giunta uscente «di sacrificare la propria storia per adeguarsi a posizioni nuove». Insomma, ha evidenziato Rotondi, «professiamo spesso il liberalismo e forse questa è l'occasione per praticarlo». Volendo sintetizzare il proprio pensiero, il parlamentare democristiano ha chiarito: «Il centrodestra molto probabilmente sarà presente con le sue espressioni storiche con una propria candidatura a sindaco e, allo stesso tempo, si prenderà atto che apporti fondamentali alle scorse politiche almeno al primo turno saranno articolati». Il tempo comunque stringe, visto che sia Festa che il centrosinistra sono già pronti alla contesa, per cui è necessario rompere gli indugi. Tuttavia, Rotondi non ha inteso fissare date archiviando la questione con una battuta: «Avendo mancato l'occasione di essere i primi, ci resta solo essere gli ultimi».

La situazione, pur nella sua originalità, comincia ad assumere contorni definiti, lasciando intravedere una possibilità di dialogo tra la frangia più estrema del centrodestra e Festa solo al secondo turno. A renderlo possibile, un giudizio comunque positivo sul sindaco uscente.

«Da parte mia - ha spiegato Rotondi - c'è un chiaro apprezzamento. Festa è una persona perbene, di grande onestà personale ed ha dato una scossa notevole alla città». Per Rotondi, c'era un vero e proprio complesso che oggi è diminuito. «Avellino è una città viva. Qualcuno dice che si spende troppo per feste e cantanti, ma sinceramente preferisco che si incontri gente sorridente in piazza e che si parli di Avellino come luogo di eventi, che sentire il racconto dell'ultima fila della graduatoria». Certo, non mancano le criticità, «per cui - ha concluso - fa bene il centrodestra a chiedere di meglio, resta adesso da capire se sarà capace anche di esprimere di meglio». Al fianco di Rotondi, per il saluto natalizio, esponenti importanti dei partiti che fanno parte della coalizione. A fare la sua comparsa anche il giornalista Rino Genovese di cui nelle scorse settimane si è parlato a lungo come di un possibile candidato a sindaco del centrodestra unito. Nome che ha perso consistenza nel tempo, anche a seguito del cambio di scenario. 

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