Santa Lucia di Serino: anziano muore in ospedale, cinque medici indagati

Un 85enne irpino è spirato all’ospedale Fucito il giorno dopo il ricovero, atteso per ore al triage. Disposti sia il sequestro della salma che l’autopsia, avvisi di garanzia per i sanitari che l’hanno trattato

L'ospedale di Mercato San Severino
L'ospedale di Mercato San Severino
di Nicola Sorrentino
Sabato 23 Dicembre 2023, 09:13
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Ricoverato in ospedale dopo aver atteso svariate ore, muore il giorno dopo. La famiglia chiede chiarezza, ora, sulle cause del decesso. Sono i contorni di un’indagine che dovrà sviluppare la Procura di Nocera Inferiore per la morte di un uomo di 85 anni, originario della provincia di Avellino. Sono cinque i medici iscritti nel registro degli indagati, con l’ipotesi di omicidio colposo. Si tratta del personale sanitario che ha avuto in gestione il paziente. L’anziano è deceduto il 12 dicembre scorso, all’ospedale di Mercato San Severino, il giorno successivo al ricovero. La famiglia è assistita dall’avvocato Walter Mancuso

Il sostituto procuratore Claudia Colucci ha disposto l’esame autoptico per questa mattina, nominando tre consulenti, tra i quali un anatomopatologo. Serviranno novanta giorni per conoscere cosa sia accaduto al paziente. I consulenti dovranno, in primis, individuare la causa della morte e formulare, poi, una diagnosi di malattia attraverso l’esame micro e macroscopico dei tessuti. A seguire, dovranno verificare l’operato dei medici e il rispetto dei protocolli sanitari, in rapporto al quadro clinico del paziente, verificando l’eventuale nesso di causalità tra il comportamento del personale sanitario e il decesso dell’uomo. Oltre ad escludere atti di imprudenza, negligenza ed imperizia dei medici, rispetto alle linee guida vigenti. Stando a quanto appreso dalla Procura e dalla polizia giudiziaria, la famiglia dell’85enne aveva allertato il 118 dopo un malore avuto dall’uomo, in casa. L’ambulanza era giunta presso il domicilio del paziente senza medico a bordo. Circostanza prevista dal nuovo sistema entrato in vigore mesi fa, nel quale i medici possono raggiungere i pazienti solo in rari casi gravi, spostandosi sulle auto mediche

Tuttavia, dopo una visita, la famiglia avrebbe insistito per far trasferire l’uomo in ospedale. Le sue condizioni, nei giorni precedenti all’intervento del 118, erano buone. Giunto in ospedale, a Mercato San Severino, il triage gli aveva assegnato un codice verde, che corrisponde ad una situazione di “poco critico” o “urgenza minore” secondo le normative vigenti. L’85enne avrebbe così atteso molte ore prima di entrare in reparto, con le rimostranze a più riprese esternate dai familiari affinché venisse ricoverato quanto prima. Tra il giorno del ricovero e quello successivo, tuttavia, i livelli di saturazione dell’anziano sarebbero oscillati fino a quando la situazione non sarebbe del tutto precipitata. Fino al decesso.

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Toccherà ora all’autorità giudiziaria effettuare tutti gli accertamenti del caso, con l’esame autoptico previsto per questa mattina e ulteriori provvedimenti, da adottare, una volta che sarà depositata la consulenza per chiarire cosa sia accaduto nel giro di quei due giorni.
 

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