Report criminalità, l'Irpinia è nella top ten

La provincia di Avellino tra le prime dieci in Italia per minacce e violenze

Il tribunale di Avellino
Il tribunale di Avellino
di Gianluca Galasso
Martedì 10 Ottobre 2023, 00:00
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Calano i reati in Irpinia. Si registra una riduzione pari all’8,8% di denunce nel primo semestre di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2022.  Sono 10.788 le denunce totali, con una media di 2.711,3 ogni centomila abitanti quelle registrate lo scorso anno. Gli esperti de Il Sole 24 Ore hanno realizzato uno studio dettagliato con la graduatoria generale dell’indice di criminalità delle province italiane. Quella di Avellino si posiziona all’88esimo posto. In testa a tutti si colloca la provincia di Milano, mentre per la prima volta Napoli è giù dal podio e scende alla nona piazza. 


Per quanto riguarda i singoli reati denunciati, l’Irpinia è quarta in Italia per minacce.

Sono state presentate 814 denunce del genere, in pratica 204,6 ogni centomila residenti. Ancora: 49esima per omicidi volontari consumati (due denunce), 47esima per omicidi colposi (13), dodicesima per omicidi colposi sul luogo di lavoro (una sola denuncia). Posto numero 70 per omicidio da incidente stradale (6). Sono 24, invece, le violenze sessuali, ma in tal caso la provincia di Avellino si piazza al 95esimo posto nazionale. È 63esima per quanto riguarda lo sfruttamento della prostituzione e la pornografia minorile (6). Non solo minacce. In Irpinia va male anche sul fronte delle percosse. In provincia si alzano troppo le mani. Il territorio, infatti, ha presentato 148 denunce, tanto da portare l’Irpinia al tredicesimo piazzamento nella classifica nazionale. Sempre attuale il problema degli incendi.


La provincia è nella top twenty per i roghi: posto 19. E medesimo collocamento per quelli boschivi. Nel primo caso le forze dell’ordine hanno registrato 94 episodi e 66 nel secondo. Per danneggiamento seguito da incendio è ventinovesima (57 episodi in sei mesi). Sorpresa per uno dei reati maggiormente avvertiti dalla popolazione. Nella graduatoria dei furti l’Irpinia è novantesima in Italia con 2.654 denunce, in pratica 667 ogni centomila abitanti. Ancora più confortante la situazione per quanto concerne le rapine. Ne sono state registrate 33 e la posizione in graduatoria è la 102esima. Mentre è 98esima per i reati legati agli stupefacenti (99 denunce). Il territorio non brilla per i delitti informatici: 286 casi e 22esimo posto in classifica; 40esimo per le truffe e le frodi informatiche con ben 1.888 denunce. L’Irpinia, invece, è decima per i reati di associazione per delinquere (5 denunce) e quattordicesima per associazione di tipo mafioso (solo un caso segnalato).

Posto numero 17 per riciclaggio e impiego di denaro (13 reati emersi). Da segnalare, inoltre, che stando ai dati del Viminale elaborati da Il Sole 24 Ore, non è stata presentata alcuna denuncia per usura. Un reato che resta ancora sommerso. A livello regionale, dopo Napoli che è nona, si piazza la provincia di Salerno alla casella 51, seguita da quella di Caserta subito dietro. Chiude la graduatoria della Campania il Sannio, con il posto 103 dell’elenco nazionale. L’indice di criminalità delle province italiane andrà a definire la classifica nazionale della qualità della vita delle singole realtà della penisola. “La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche: dopo Milano al secondo posto si incontra Rimini (dove nel 2023 si rileva una diminuzione dell’8% delle denunce); Bologna, Firenze e Torino occupano rispettivamente la 4ª, 5ª e 6ª posizione, seguite da Imperia, Livorno, Prato e Napoli”, spiegano gli esperti del giornale economico. Dall’analisi per tipologia di reato si confermano primati negativi consolidati: nella provincia di Barletta-Andria-Trani si concentra il maggior numero di furti d’auto in rapporto alla popolazione. La Spezia spicca per reati legati agli stupefacenti. Novità di questa edizione sono, tra le altre, la più alta densità di violenze sessuali a Imperia - “al top” anche nelle percosse e nella contraffazione - e la concentrazione di estorsioni a Livorno, che registra anche il numero più alto di furti di ciclomotori: 77,2 ogni 100mila abitanti. E, ancora: Crotone strappa a Matera la maglia nera per incendi boschivi, mentre Brescia è prima a pari merito con Mantova nei delitti informatici.

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