Il respiro cosmico di Daniela Pes arriva nella Cripta del Duomo di Avellino

La cantautrice vincitrice della targa Tenco con il suo album Spira si esibirà il 18 dicembre. Un evento realizzato da Fitz e Sometimes collective

Daniela Pes
Daniela Pes
di Massimo Roca
Giovedì 7 Dicembre 2023, 00:00
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Spira un vento nuovo su Avellino: è quello della cantautrice, strumentista e musicista elettronica Daniela Pes che “porterà” il suo album d’esordio (Spira, appunto) nella Cripta del Duomo. Merito dell’associazione Fitz e di Sometimes collective che, in collaborazione con Panico concerti, hanno organizzato un live che si annuncia particolare ed esclusivo. L’appuntamento è per il prossimo 18 dicembre (con inizio alle 21). Dopo l’annuncio, in poche ore sono stati opzionati tutti gli ingressi. E adesso in tanti chiedono una seconda data. Vedremo.


«Daniela Pes ha subito accettato la nostra proposta. L’idea di esibirsi in un contesto così esclusivo è stata una spinta importante» fanno sapere da Fitz e Sometimes collective che hanno trovato il modo di conciliare la passione dei loro componenti, tutti grandi cultori, con una proposta musicale alternativa ma rivolta a un pubblico ampio.

Con Spira, Daniela Pes ha vinto il Premio Tenco 2023 come miglior opera prima. In precedenza erano finiti nella sua bacheca anche i premi Andrea Parodi (nel 2017), Nuovoimaie e Siae miglior musica nell’ambito di Musicultura (nel 2018). 

Nel suo curriculum, Pes ha una laurea in canto jazz al Conservatorio di Sassari e una borsa di studio ai Seminari Estivi di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu. L’artista è tra le personalità più interessanti dell’attuale scena musicale.
Il disco (uscito il 14 aprile per Tanca Records) è prodotto da Iosonouncane, al secolo Jacopo Incani, altro nome di culto della musica underground nostrana. In Spira, sette tracce compongono un album tra elegante e oscura elettronica dai beat a tratti galoppanti e un ambient dal respiro cosmico avvolti dal canto di un’artista dal talento multiforme, votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile si avviluppano l’un l’altro come nella danza gravitazionale di due galassie in procinto di fondersi.


Classe 1992, nata in Gallura, una formazione, come detto, jazzistica alle spalle che le consente una assoluta libertà compositiva, Pes utilizza la voce come strumento cantando in una lingua fatta di antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, vocaboli totalmente inventati: molecole organiche di una lingua inedita in cui i versi sono svincolati dalla metrica e le parole non sono veicolo di un concetto, bensì puro suono, come grani di un rosario fonetico articolato, inaccessibile dal punto vista razionale ma inebriante dal punto di vista emotivo.  Lunare e misterica, Daniela Pes accede dunque alla dimensione primordiale del linguaggio per definire un nuovo archetipo di comunicazione. Enigmatica come un oracolo greco, ci trasporta nei meandri di un’iniziazione, lasciandoci dominati dalla fascinazione per gli aspetti magici della musica. Composte alla chitarra, al pianoforte e con il software Ableton nell’arco di tre anni – un periodo di tempo in cui si è sviluppato un profondo e costante confronto con Iosonouncane – le sette tracce di Spira si sviluppano come flussi sonori più che come brani e sembrano disegnare la musica di un rituale sciamanico.


Il tour è prodotto da Panico Concerti e ha toccato già diverse città italiane: Ascoli Piceno, Sanremo, Cesena, Bologna, Parma, Novara, Milano e Torino.L’annuncio del live di Daniela Pes arriva dopo quello di Steve Kilbey, fondatore, cantante e bassista della celebre band australiana The Church, formazione di culto degli anni ‘80 e ‘90, grazie a singoli di grande successo come “Reptile” e “Under the Milky Way”. L’artista australiano il 7 aprile 2024 sarà in concerto ad Avellino (in questo caso, resta ancora da definire la location così come non è partita la prevendita dei tagliandi).

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