Svolta sui ristori ai Comuni per i lavori dell'Alta Velocità: in Irpinia 70 milioni di euro

Raggiunta un'intesa con Rfi

I lavori per l'Alta Velocità
I lavori per l'Alta Velocità
di Nicola Diluiso
Venerdì 29 Dicembre 2023, 09:45
3 Minuti di Lettura

Del tesoretto di 120 milioni di euro individuato per il lotto funzionale Apice-Hirpinia, settanta milioni di euro saranno destinati ai territori irpini attraversati dall'Alta capacità Napoli-Bari: 35 dalla Regione Campania, altri 35 da Rfi. Superata la querelle dei ristori, si punta decisi ad avviare la fase di programmazione operativa, o meglio ancora di progettazione. Si è in attesa del verbale da parte della Regione Campania per procedere. Per gli interventi compensativi e di riqualificazione territoriale, annessi alla tratta Apice-Hirpinia, è stato chiuso finalmente il cerchio, dopo una fase di "negoziazione" tra la Regione Campania (alla presenza pure dei dirigenti Rfi), sindaci del Sannio e primi cittadini della Valle dell'Ufita.

Dopo le prime riunioni in cui i sindaci avellinesi avevano palesemente chiarito al presidente della IV Commissione regionale Trasporti Luca Cascone, la non condivisione dei criteri proposti per la ripartizione dei 70 milioni di euro di competenza regionale (attraverso il Fsc), ecco, quindi, un'apertura agli amministratori irpini che si vedranno riconosciuti gli oneri compensativi per il 50% del montante complessivo, tradotto 35 milioni di euro circa, a cui saranno aggiunti altri 35 milioni da Rfi.

I metodi di valutazione iniziali avrebbero fatto pendere la bilancia per circa il 70% a favore dei Comuni del Sannio.

Come si ricorda, i settanta milioni di euro destinati all'Irpinia sono incardinati in due voci distinte, per importi pressoché simili. Una parte, per l'appunto, contenuti nel Fsc, un'altra, come noto, rientrante nel 2% di Rfi. E in merito a quest'ultimo capitolo nelle casse dei Comuni della provincia di Avellino interessati dal tracciato dell'Alta capacità finiranno circa 35 milioni di euro, contro i 15 circa di competenza dei comuni sanniti. Questa distribuzione, come accade in tutti gli altri contesti in cui Rfi sta dando seguito ai progetti del Gruppo Fs, segue una logica chiara e precisa: il 2% è legato agli importi di appalto. E siccome gli interventi programmati per la nostra provincia, relativamente al lotto funzionale Apice-Hirpinia, sono più impegnativi e costosi (più gallerie e più viadotti) rispetto a quelli ricadenti nei territori del Beneventano ecco chiarita la differenza. L'auspicio degli amministratori irpini, in realtà, era che anche la Regione Campania adottasse questo criterio per ripartire le risorse di competenza. Ma tant'è.

Video

A questo punto, dopo il verbale di chiusura da parte dell'ente di Palazzo Santa Lucia, spetterà al Governo ratificare la scelta. Cosa succederà poi? Ogni Comune dovrà farsi carico della fase di progettazione. L'erogazione dei fondi regionali e di competenza Rfi dovrebbe avvenire contestualmente. Ad ogni Comune sono stati già assegnati specifici plafond. Individuate in linea generale anche le opere principali, così come riportato prima nel Protocollo Hirpinia, sottoscritto nella primavera del 2021 dai sindaci di Ariano, Flumeri, Grottaminarda, Melito e Frigento, Confindustria, Asi e parti sociali e successivamente in fase di attivazione del più recente Masterplan Valle Ufita, di cui il sindaco di Ariano Irpino è coordinatore politico ed il collega di Grottaminarda Marcantonio Spera coordinatore politico. Si punta a realizzare nuove arterie di collegamento tra località Santa Sofia ed il nucleo industriale di Valle Ufita. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA