«Terra dei fuochi», blitz in un'autofficina: sequestrati rifiuti illegali e specie animali protette

I reati contestati dalla polizia in relazione a tale operazione sono: gestione illecita di rifiuti pericolosi, scarichi non autorizzati e deposito incontrollato di rifiuti.

Autofficina sequestrata dalla polizia
Autofficina sequestrata dalla polizia
Giovedì 11 Gennaio 2024, 11:26
2 Minuti di Lettura

Nella giornata di ieri mercoledì 10 gennaio 2024, gli uomini del corpo della Polizia metropolitana di Napoli, coordinati dalla comandante Lucia Rea, hanno provveduto a sequestrare un’autofficina completamente abusiva nel Comune di Domicella, nell’avellinese. 

Nel corso dell' ispezione è emersa la mancanza di qualsiasi titolo abilitativo all’esercizio e delle prescritte autorizzazioni ambientali. Ingente il quantitativo di rifiuti non tracciati e stoccati all’interno dell’attività, composti prevalentemente da materiale ferroso derivante dall’esercizio abusivo.

Gli agenti hanno provveduto a contestare i seguenti reati: gestione illecita di rifiuti pericolosi, scarichi non autorizzati e deposito incontrollato di rifiuti. E’ stato eseguito il sequestro oltre che penale anche amministrativo ai fini della confisca.

Inoltre, sono stati rinvenuti all’interno dell’attività due esemplari di lucherini detenuti illegalmente in gabbia. Si tratta di una specie di volatili particolarmente protetta e il loro possesso, senza le prescritte autorizzazioni, è punito penalmente.

Gli ufficiali e gli agenti hanno provveduto, quindi, alla liberazione sul posto degli uccelli, in aperta campagna. Trovati anche alcuni cani in gabbia senza la prevista iscrizione all’anagrafe canina.

Le operazioni sono state svolte nell’ambito del programma «Action Day Terra dei Fuochi» condotto già da tempo sul territorio e grazie alla sinergia sviluppata tra il comando di Polizia metropolitana, procure e prefetture.

Anche quest'operazione, dunque, rappresenta il successo della continuità dell'attività «terra dei fuochi» e della validità dei protocolli firmati tra Città Metropolitana e le procure e prefetture per l'esercizio congiunto delle funzioni di polizia ambientale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA