Upmc Hillman Cancer Center Villa Maria, «Così mi hanno salvato la vita»

A rendere la sua testimonianza è Gerardo Castaldo, 71enne sannita, che ha scelto il centro di Mirabella Eclano

La struttura di Mirabella Eclano
La struttura di Mirabella Eclano
di Nicola Diluiso
Lunedì 3 Luglio 2023, 17:24 - Ultimo agg. 19:11
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«Ho superato la fase critica delle radioterapie grazie all’efficienza di una struttura che tiene conto degli aspetti scientifici e diagnostici, ma anche della sfera umana, psicologica e persino sociale. A fine ciclo posso confermare di essere stato in un luogo dove hanno fatto le cose come se fossi stato curato in un ospedale di Milano». A rendere la sua testimonianza è Gerardo Castaldo, 71enne sannita, che ha scelto l’Upmc Hillman Cancer Center Villa Maria per sottoporsi alla radioterapia.

«Un anno fa, dopo aver scoperto un adenocarcinoma alla prostata – racconta Gerardo Castaldo – mi è crollato il mondo addosso. Mi sono attivato per accelerare l’intervento. E mi sono rivolto a strutture del Nord, nella consapevolezza che potessero offrire maggiore efficienza. Ebbene, dopo l’intervento chirurgico al San Raffaele di Milano, mi è stata prescritta la radioterapia, per un ciclo di due mesi. A questo punto, per evitare disagi anche logistici, ho fatto una ricerca per trovare una struttura in zona. Quindi, ecco le ottime referenze e la mia scelta di affidarmi all’Upmc Hillman Cancer Center Villa Maria».


E proprio frequentando il centro situato a Mirabella Eclano, e convenzionato con il Ssn, il signor Castaldo ha percepito e constatato come anche nelle zone interne del Mezzogiorno esistono strutture sanitarie d’avanguardia: «Per me è stato sorprendente riscontrare come questo centro, pur essendo collocato in una campagna di periferia in provincia di Avellino, ha al suo interno macchinari e medici e personale di primo livello.

Ho percepito una cultura aziendale in cui l’approccio fa capo ad una struttura internazionale».


Rilevante anche l’aspetto olistico del trattamento. «Dal punto di vista prettamente scientifico – racconta Castaldo – la radioterapia è stata eseguita con un macchinario (acceleratore lineare Varian TrueBeam STx, ndr) di assoluta precisione, in grado di garantire millimetricamente alle radiazioni di colpire la zona da curare. È chiaro che l’immagine e l’accuratezza del personale sono stati aspetti esemplari».


E più nel dettaglio: «Sono stato seguito dal punto di vista nutrizionale, grazie ad un progetto sperimentale. Il che ha consentito che io arrivassi alle 35 sedute di radioterapia in condizioni fisiche accettabili. E poi, l’altro progetto sperimentale di successo è quello del percorso di psicoterapia, uno spazio destinato ad un colloquio necessario per fronteggiare gli aspetti legati alla sfera emotiva e psichica». Il livello di efficienza non può prescindere da un buon assetto organizzativo. «A noi pazienti è stata sempre garantita massima puntualità: mai un ritardo», spiega il 71enne. Al quale non è sfuggito un dato inconfutabile: «La realtà dell’Upmc Hillman Cancer Center Villa Maria rappresenta anche una vittoria sociale se è vero, come è vero, che può garantire cure di alto livello anche a quelle persone che, diversamente, non avendo risorse economiche per recarsi altrove, sarebbero costrette a rinunciare a percorsi che possono salvare la vita».

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