Avellino: dall'ospedale al carcere l'uomo che sparò alla ex

Pellegrino Crisci rinchiuso a Bellizzi Irpino

Pellegrino Crisci
Pellegrino Crisci
di Alessandra Montalbetti
Venerdì 23 Giugno 2023, 09:35
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Pellegrino Crisci, accusato del tentato omicidio della sua ex compagna Michela Principe (49enne di Mugnano del Cardinale) e del ferimento di Giuseppe Miele (32enne di Sirignano) è stato tradotto in carcere. Ha lasciato l'ospedale di Avellino ed è stato accompagnato nella cella dell'istituto penitenziario di Bellizzi Irpino. L'interrogatorio di garanzia è stato fissato nuovamente per domani mattina alle ore 10 nella casa circondariale "Antimo Graziano". Inizialmente l'interrogatorio era fissato per ieri mattina, ma non è stato possibile trasportare l'indagato in tribunale. Le sue condizioni di salute non lo hanno consentito. Dunque il gip del tribunale di Avellino, Francesca Spella - ieri mattina- ha solo convalidato il fermo e fissato un nuovo interrogatorio. Pellegrino Crisci è accusato del tentato omicidio della sua ex compagna, Michela Principe, che già nel dicembre del 2021 aveva brutalmente picchiato, provocandole la rottura del naso.

Anche in quell'episodio, dopo la fine della loro relazione, Crisci aveva minacciato di ucciderla. «T'acciro» le ripeteva, armato di un coltello. La 49enne riuscì a scappare dalla furia omicida di Crisci rifugiandosi in auto. Per quell'episodio Crisci era finito ai domiciliari. Ma lunedì pomeriggio dopo aver inseguito la sua ex compagna, ha seminato il panico tra i comuni di Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Sirignano e Sperone. Michela Principe, è stata raggiunta da due proiettili al braccio sinistro mentre era alla guida della sua auto. La 49enne sarebbe stata inseguita dall'ex da Mugnano del Cardinale fino ad Avella. Crisci avrebbe premuto il grilletto più volte lungo il tragitto all'indirizzo di Michela Principe. Quest'ultima, nonostante le ferite al braccio, è riuscita a rifugiarsi nella zona di via Santa Croce e a chiedere aiuto. Ha poi fornito indicazioni sul suo aggressore ai carabinieri della Compagnia di Baiano. È così scattata la caccia all'uomo con militari intervenuti sia in borghese che in divisa. Ma Crisci, accecato dall'ira per la fine della relazione con la 49enne, si sarebbe recato a Sirignano per sparare alle gambe di un 32enne del posto, Giuseppe Miele. Subito dopo è scappato via a tutta velocità. I militari che erano già sulle sue tracce lo hanno intercettato a bordo di una Maserati. Anziché fermarsi all'alt dei carabinieri, Crisci ha ingranato la marcia, dandosi alla fuga.

Ne è nato un inseguimento tra le strade del Baianese in mezzo ad auto e case, fino a Sperone, dove sono stati esplosi altri colpi di arma da fuoco.

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Gli stessi carabinieri sarebbero stati costretti a sparare. L'azione degli uomini dell'Arma ha consentito di bloccare e arrestare Crisci, rimasto ferito in maniera non grave al gluteo sinistro. Il 41enne trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Moscati di Avellino è stato sottoposto ad un intervento chirurgico al femore. Michela Principe, dopo la medicazione al braccio, è stata dimessa nella tarda mattinata di martedì dal presidio ospedaliero avellinese. I due proiettili che l'hanno colpita al braccio sono entrati e usciti senza determinare conseguenze gravi. Il 32enne Giuseppe Miele è stato invece trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Nola. Domani mattina, Crisci affiancato dall'avvocato Gaetano Aufiero, potrà chiarire la sua posizione e rendere la sua versione dei fatti in merito allo specioso episodio contestatogli. Intanto Michela Principe, già in passato rimasta vittima delle condotte delittuose poste in essere da Pellegrino Crisci, ha ancora paura e teme che quanto verificatosi lunedì possa nuovamente ripetersi in futuro. 

 

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