Crisi idrica no-stop: autobotti
e proteste in valle Caudina

Crisi idrica no-stop: autobotti e proteste in valle Caudina
di Maria Tangredi
Venerdì 6 Agosto 2021, 09:36 - Ultimo agg. 20:42
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Ancora acqua a singhiozzo a Montesarchio e non solo nel centro storico e nella zona alta del paese, dove il problema è ormai atavico, ma da oltre una settimana le criticità riguardano quasi tutto il paese. Fino ai giorni precedenti nessuna goccia sgorgava nelle ore notturne. Rubinetti dunque a secco in paese per guasti che si sono ripetuti a distanza di pochi giorni. All'origine della mancanza d'acquala siccità.

Un'emergenza a cui l'amministrazione del sindaco Damiano ha risposto attrezzando due autobotti «per fornire acqua ai cittadini» nella parte alta della Vitulanese. Infuriano, intanto, le polemiche sui social, con i cittadini che lamentano una «situazione impossibile senz'acqua anche dalle prime ore del pomeriggio». Situazione che il M5S ricorda di aver «denunciato da anni. La questione idrica per noi era una priorità e - affermano i pentastellati - dal primo giorno di questa consiliatura siamo andati a chiedere interventi concreti alla maggioranza consapevoli della necessità di una soluzione definitiva al problema vivendo, in alcuni casi, direttamente il disagio in quella zona sacrificata da anni dall'amministrazione di turno».

Già da tempo la maggioranza aveva predisposto specifici progetti.

«Qualcuno già avviato», assicura chi governa. Problemi che con i lavori in corso in piazza Umberto I e nelle aree limitrofe, che prevedono anche la sostituzione delle vecchie tubazioni che creavano una dispersione di acqua, dovrebbero «essere ormai risolti». Di parere opposto i pentastellati. «Abbiamo denunciato - precisa Orazio Gerardo, capogruppo consiliare - i cambi di rotta sui progetti decantati e mai attuati dal Comune e i ritardi accumulati, nonostante le somme disponibili, su quello che doveva essere il primo intervento e il primo problema da risolvere. Ma le priorità - aggiunge - sono state sempre altre e nel 2021 vediamo apparire con meraviglia, ma soprattutto con rabbia, le cisterne dell'acqua la cui utilità può essere solo quella di abbeverare il bestiame». Pentastellati che inoltre evidenziano come il «disagio si è diffuso e tutto il paese sembra accorgersi che siamo una comunità che regredisce, e che minaccia di denunciare i cittadini per l'uso improprio dell'acqua ma non l'Alto Calore per le inefficienze, le carenze e l'interruzione di un pubblico servizio».

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La maggioranza, ancora una volta, ribadisce che il problema delle interruzioni idriche «non è in alcun modo imputabile al Comune di Montesarchio». Carenza idrica che si registra anche in altri comuni tra cui Pannarano, dove il sindaco Pacca ha chiesto le autobotti. Problemi segnalati anche ad Arpaia, con Gesesa che ha comunicato l'interruzione dell'erogazione nelle ore notturne per carenza della portata idrica. Interessate le vie Roma, San Fortunato e Appia Ovest.

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