Edifici scolastici: ultimi in sicurezza, bene i servizi

Il rapporto Svimez boccia gli istituti del Sannio

Studenti a Benevento
Studenti a Benevento
di Domenico Zampelli
Giovedì 27 Aprile 2023, 08:53 - Ultimo agg. 16:28
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Hanno mense e palestre, ma sono le scuole meno sicure in Campania. Fra le meno sicure in Italia. Non fa sconti al Sannio il rapporto Svimez-Confcommercio sull'economia campana. Cosa c'entrano le scuole? È qui che viene lanciato uno dei campanelli d'allarme del rapporto: il settore dell'istruzione in Campania è infatti caratterizzato da evidenti divari territoriali, dall'asilo nido fino alle scuole secondarie superiori. Con l'autonomia differenziata si rischia di adattare l'intensità dell'azione pubblica alla ricchezza dei territori, prevedendo maggiori investimenti nelle aree che se li possono permettere, pregiudicando proprio la funzione principale della scuola che è quella di «fare uguaglianza».

In sintesi, se la provincia di Caserta ad esempio rischia di restare in grave ritardo nei servizi per la prima infanzia, quella di Benevento rischia di non recuperare il gap esistente sul fronte delle certificazioni di agibilità e di prevenzione per gli incendi. Da queste parti si toccano quindi con mano, più che altrove, i forti ritardi sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici e sull'efficientamento energetico, accompagnati da un divario crescente tra le scuole del Nord, quelle del Sud e delle Isole. Il Rapporto Svimez-Confcommercio legge e analizza i dataset disponibili dell'Anagrafe dell'edilizia scolastica del ministero dell'Istruzione e del Merito. Grazie a questi dati è possibile costruire, per ciascun grado di istruzione, un set di indicatori relativi a tre aspetti che tendono a caratterizzare le scuole: la presenza o meno, in una scuola di una mensa o di una palestra e dal possesso da parte della scuola delle certificazioni di agibilità e di prevenzione per gli incendi. I risultati danno Benevento capofila in Campania e anzi su livelli medi nazionali per quanto riguarda mense e palestre.

Gli indicatori utilizzati danno infatti un punteggio che spazia fra 45 e 60, a fronte di una media regionale ma anche dell'intero Mezzogiorno - che oscilla fra 10 e 49.

Per fare un esempio, l'indicatore sannita sulle mense nella scuola media è pari a 42, il più alto in Italia dopo Piemonte, Liguria e Toscana. Il crollo si registra nelle certificazioni di agibilità e prevenzione incendi: bassi per quanto riguarda Infanzia e Primaria, appena sufficienti per le medie, agli ultimi posti in Italia per le superiori.

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«Speriamo nel Pnrr e in un rallentamento dell'autonomia differenziata» è il pensiero degli esperti. Arrivano buone notizie, invece, sul fronte del lavoro. Secondo il Rapporto nel 2022 l'andamento positivo dell'occupazione ha interessato tutte le province campane con l'eccezione di Caserta (-1,8%) e Avellino (-1,2%), dove il calo è ascrivibile soprattutto all'industria (Caserta) e ai servizi (Avellino). La crescita dell'occupazione è stata particolarmente intensa nelle province di Napoli (+5,3%) e soprattutto Benevento, dove ha registrato un incremento del 9,4%. Tutte le province hanno recuperato sostanzialmente i livelli pre-pandemia, con l'eccezione di Avellino. Ed anche in questo caso il dato più alto è quello di Benevento, che incrementa del 9,8%. L'elevato tasso di disoccupazione che permane della regione è in buona parte ascrivibile al dato della provincia di Napoli ancora superiore al 20%.
 

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