Elezioni Provinciali a Benevento, via al countdown: è sfida sui territori

Sono cinque le liste in campo

Elezioni Provinciali a Benevento, via al countdown: è sfida sui territori
di Anna Liberatore
Giovedì 14 Dicembre 2023, 10:13
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Tra una settimana esatta consiglieri comunali e sindaci saranno chiamati a votare per il rinnovo del consiglio provinciale. Cinque le liste in campo tre a sostegno dell'attuale presidente Nino Lombardi e due in contrapposizione - con 50 candidati schierati, 10 per ogni compagine. Ma su quali temi interverranno in caso di elezione? Lo abbiamo chiesto ad uno per ogni forza politica rappresentata. «La Provincia è stata monopolizzata da circa 20 anni a questa parte e non si è dato spazio alle alternative - dice Silvio Falato, presidente del Consiglio comunale di Guardia Sanframondi, candidato nella lista "Centro Destra Unito" in quota Lega - Siamo abituati a mangiare la minestra di Lombardi che, lungi dal dire che non è una buona, ha le sue mancanze. Per il mio territorio su cosa interverrei? Tenterei di potenziare l'ospedale di Cerreto Sannita che purtroppo è abbandonato a se stesso e poi agirei sulla viabilità. La bretella che è in costruzione sotto la cantina sociale è una cattedrale nel deserto. Potrebbe essere un'opera strategica per le nostre zone in quanto collegherebbe la valle Telesina all'Alto Tammaro, i due assi superstradali (la Benevento-Caianello e la Benevento-Campabasso) ma giace lì incompiuta».

«Innanzitutto - dichiara Anna Iachetta, consigliere comunale di Montesarchio e schierata nella lista del centrodestra per Forza Italia - vanno messe insieme tutte le forze per cercare di evitare lo spopolamento dei borghi.

Si dà sempre molta importanza al capoluogo ma penso sia necessario rivalutare anche le "periferie" che hanno grandi potenzialità ma sono lasciate a se stesse. Si dovrebbero creare dei poli di eccellenza, e possiamo farlo, consentendo ai giovani di non dover andare più via. Molto andrebbe fatto anche a livello enogastronomico e pure per le infrastrutture poiché ci sono luoghi in provincia che non hanno collegamenti. Tutto ciò anche in prospettiva della candidatura del Monte Taburno e della via Appia a patrimonio dell'Unesco per creare tutte le strutture necessarie ad accogliere i flussi turistici».

«Partecipiamo a questa competizione elettorale, seppur consapevoli del ruolo limitato che la legge Delrio affida al consigliere provinciale - affermano i tre candidati di Fratelli d'Italia per il centrodestra Gaetano Mauriello di Montesarchio, Giuseppina De Blasio di Bucciano e Andrea Cormano di Baselice -, per spirito istituzionale e democratico. Nella speranza di ritornare al più presto a dare la parola ai cittadini. Vogliamo portare anche in questo consiglio provinciale i valori del centrodestra nell'interesse del Sannio».

«In questi due anni - spiega il consigliere uscente e candidato Alfonso Ciervo di Sant'Agata de' Goti per Essere Democratici -, premesso che l'Ente è oggi depotenziato delle deleghe più importanti, riteniamo di aver rilanciato la Provincia sia come immagine che nella sostanza. Soprattutto nei settori della viabilità, dell'edilizia scolastica e dell'ambiente. Stiamo organizzando il rilancio del Piano paesistico territoriale provinciale che sarà una mappatura del territorio aggiornata ai tempi odierni che terrà conto delle potenzialità di sviluppo che il Sannio ha nel suo insieme. Aggiungo, in qualità di consigliere delegato alla Forestazione, che siamo riusciti a mettere ordine e rilanciare questo settore di vitale importanza per l'intero territorio in sinergia con la Regione Campania. Abbiamo anche azzerato tutti gli arretrati degli stipendi e integrando il piano 2024 con oltre 300mila euro rispetto all'anno precedente procediamo verso la stabilizzazione degli operai».

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«Se c'è qualcosa di positivo? Che si mantenuto in equilibrio finanziario l'Ente - risponde Giuseppe Ruggiero, sindaco di Foiano di Valfortore, consigliere provinciale uscente e candidato nella lista "Alternativa per il Sannio" - La vera partita si dovrà giocare sulla programmazione del territorio in quanto la Provincia è al momento assente sulle dinamiche che investono l'intero territorio. È evidente che c'è questo collegamento con la città di Benevento che è essa regista dei fenomeni e non la Rocca che è ne deputata. Se c'è stata attenzione al Fortore? È stato trattato alla pari degli altri. Certo, per quanto riguarda la sicurezza idraulica dei fiumi sono anni che si assiste ad annunci ma si è visto ben poco». «Il mio contributo, in caso di elezione, potrebbe andare a vantaggio di tutta la valle Vitulanese che da anni non ha un proprio rappresentante in Provincia sottolinea Francesco Antonio Iannella, presidente del Consiglio comunale di Vitulano e candidato con la lista "Noi di Centro" Cosa farei? Mi impegnerei per rendere migliore il sistema viario, abbastanza obsoleto e fatiscente, anche perché l'anno prossimo ci sarà il passaggio del Giro d'Italia e non potremo farci trovare impreparati». «In continuità con quanto fatto sinora spiega Antonio Capuano, consigliere provinciale uscente e consigliere comunale di Benevento, candidato con la lista "Noi Campani" continuerei a lavorare per l'istituzione del museo egizio. Dopo Torino saremmo in Italia il polo più importante con il maggior numero di reperti trovati in loco. Ci sono poi altre iniziative per creare sinergia tra la rete museale provinciale e gli altri siti culturali presenti in provincia, penso ad esempio al museo dei telefoni di Airola, tanto per citarne uno». 

 

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