Benevento: irregolarità centri accoglienza migranti, sette rinvii a giudizio

Le accuse a vario titolo sono di peculato e frode nell'esecuzione del capitolato stipulato con la prefettura

tribunale di benevento
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di Enrico Marra
Mercoledì 20 Settembre 2023, 17:48
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Sette rinvii a giudizio per uno dei filoni sulle irregolarità nella gestione dei centri di accoglienza per migranti. A giudizio Paolo Di Donato, 53 anni, Silvana Di Donato, 61 anni, e Graziella Di Donato, 57 anni, di Sant'Agata dei Goti, di Giuseppe Caligiure, 75 anni, Giovanni Pollastro, 36 anni, Renza Fusco, 63 anni, anche loro di Sant'Agata, e Elio Ouechtati, 32 anni, di Montesarchio.

Per Paolo Di Donato, indicato come amministratore e/o gestore di fatto del Consorzio Maleventum, e le sorelle l'accusa è di peculato: secondo gli inquirenti, si sarebbero appropriati della somma di 774mila euro stanziata dalla prefettura a favore del Consorzio dopo l'aggiudicazione dei bandi di gara.

Per Paolo Di Donato e agli altri quattro (legali rappresentanti del Consorzio in epoche diverse, dal gennaio 2015 al marzo del 2017) è contestata la frode nell'esecuzione del capitolato stipulato con la prefettura. Sono impegnati nella difesa gli avvocati Pietro Farina, Vittorio Fucci e Domenico Zampelli.

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