Dopo l'Hortus sprint per potenziare anche il museo egizio

Dal ministero si assicurano risorsa per il teatro comunale

Dopo l'Hortus sprint per potenziare anche il museo egizio
Dopo l'Hortus sprint per potenziare anche il museo egizio
di Anna Liberatore
Martedì 3 Ottobre 2023, 09:37 - Ultimo agg. 09:50
4 Minuti di Lettura

«Sono pronto a dare risorse, sia per potenziare quello che io già chiamo Museo egizio, e non sezione egizia, sia per l'impianto di climatizzazione del teatro comunale perché la città di Benevento ha diritto alla cultura». A dichiararlo è stato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in visita ieri in città per inaugurare, insieme al sindaco Clemente Mastella, l'Hortus Conclusus di Mimmo Paladino dopo l'intervento di restauro.

«Sono portatore di una mia personale visione ha detto il titolare del MiC e cioè che la cultura debba essere diffusa uniformemente su tutto il territorio.

Non deve essere solo legata ad alcune città iconiche come Venezia, Firenze, Napoli, Roma ma anche verso altri centri che ingiustamente vengono ritenuti minori. Ecco perché l'aumento dei musei che godono di autonomia, che significa più risorse e efficienza: da 44 li abbiamo portati a 60 anche qui in Campania. Ho inoltre creato la "capitale dell'arte contemporanea", una città all'anno sarà prescelta e finanziata dal ministero per ospitare artisti da tutto il mondo».

«Il territorio è importantissimo ha aggiunto il ministro - e l'Italia ha un problema con il Sud che si sta svuotando. Noi dobbiamo invertire questo trend ma per farlo dobbiamo dare una prospettiva credibile e qualitativa di vita. E la cultura in tal senso può essere la chiave». Una mission che ha portato il ministro ad effettuare un mini tour nella storia e nell'arte di Benevento, con l'arrivo davanti alla sede della prefettura, una puntata al teatro comunale, l'inaugurazione all'Hortus Conclusus, e la visita al museo Arcos prima e poi alla cappella gentilizia di Palazzo De Simone. Sangiuliano ha anche anticipato di star lavorando insieme al senatore Domenico Matera per portare delle risorse a Sant'Agata de' Goti e «fare cose importanti» ed ha preso l'impegno per destinare 5 milioni di euro al restauro della cappella all'interno di Palazzo De Simone, promessa strappata in maniera bipartisan, da Mastella e dal parlamentare meloniano.

Video

Il sindaco di Benevento ha sottolineato, nel corso del suo intervento all'Hortus Conclusus: «Il ministro ha detto che non bisogna confinare l'arte, ma estenderla. Credo che questa opera del maestro Paladino non abbia nulla a temere dal confronto con le aree metropolitane. La cultura deve propagarsi dovunque poiché è rappresentativa di una crescita intellettuale, economica e sociale. Ma dobbiamo vincere un dato che ci ha messi un po' al di fuori dei circuiti, il problema della mobilità su gomma e su ferro. Non abbiamo i treni che portano da Napoli a Benevento né la domenica, né nei giorni "comandati" e ciò ci provoca difficoltà oggettive perché il turismo si sviluppa anche sull'esistenza di collegamenti idonei».

E riguardo al nuovo Hortus Conclusus il primo cittadino ha dichiarato: «È un'opera veramente eccezionale, il dato estetico sopravanza le parole. Questo è un simbolo di arte e lo si deve alla genialità del maestro Paladino che è per noi un orgoglio, per quel che ha realizzato e per quel che rappresenta sul piano della "mondialità" della sua intelligenza artistica. Al maestro abbiamo commissionato, insieme al presidente della Provincia, un'opera che verrà installata davanti alla stazione centrale». E sulla questione del museo egizio: «Il passaggio da sezione a museo egizio riguarda tutti: dobbiamo creare un fronte comune per questa provincia delle aree interne che ha tutti i requisiti in regola per essere protagonista all'interno della storia del nostro Paese». «Il lavoro di candidatura da sezione e museo egizio è stata decretata ha commentato a margine il presidente della Provincia, Nino Lombardi -. Ora adotteremo tutti gli atti propedeutici per averne il definitivo accreditamento».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA