Benevento: continua la protesta studentesca al liceo Rummo. «Maggiori investimenti sull'edilizia»

L'incontro con la dirigente scolastica

Le infiltrazioni al liceo Rummo
Le infiltrazioni al liceo Rummo
di Giuseppe Di Martino
Domenica 29 Ottobre 2023, 11:42
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«Maggiori investimenti sull'edilizia scolastica». È quanto emerge al termine dell'incontro tra gli studenti del liceo scientifico Gaetano Rummo e la dirigente scolastica Annamaria Morante, dopo lo sciopero indetto giovedì scorso per le precarie condizioni della struttura di via Santa Colomba, uno dei plessi più affollati del capoluogo con 1.184 iscritti e 53 classi attive. Un problema, secondo quanto raccolto dalle testimonianze degli alunni, che si presenta quando ci sono abbondanti pogge e che andrebbe risolto con un intervento di manutenzione anche attingendo alle risorse del Pnrr. «Inizialmente oggi (ieri, ndr) dovevamo fare un sit-in ma abbiamo avuto rassicurazioni nell'ultimo consiglio d'istituto - spiega il rappresentante d'istituto Zerihun Tranfa - del resto questo è un problema che non riguarda solo noi studenti ma tutto il personale docente e il mondo scolastico. Insieme alla preside, poi, abbiamo mandato una pec alla Provincia, che è proprietaria del complesso scolastico, dove chiediamo non più delle cure palliative ma qualcosa di concreto per risolvere nel miglior modo possibile questo problema». All'orizzonte, dunque, si preannunciano una serie di iniziative per sensibilizzare le istituzioni. «Abbiamo stilato un dossier sull'edilizia scolastica dove si evincono tutte le problematiche, dagli infissi delle finestre alla questione allagamenti fino alla caduta dei calcinacci dai pannelli del soffitto» sottolinea Tranfa.

Attraverso la voce dei ragazzi, quindi, nelle pagine del dossier si testa lo stato di salute non solo del «Rummo» ma anche quello degli altri istituti superiori di Benevento e provincia.

Tante le criticità: condizione precaria delle palestre, con annesse problematiche di riscaldamento insufficiente dell'area, presenza di infiltrazioni e perdite di acqua piovana, infissi mancanti e pessima manutenzione degli spogliatoi, mancata manutenzione dei laboratori, porte rotte, sistemi idraulici non funzionanti, crepe ed infiltrazioni e assenza di adeguata pulizia. Ma la battaglia degli studenti potrebbe non finire qui. «Con la dirigente scolastica ci stiamo impegnando per indirizzare i fondi del Pnrr anche verso la nostra scuola. Per ora sono arrivati fondi solo per lo sviluppo tecnologico e non per l'edilizia scolastica» racconta il rappresentante d'istituto dello scientifico di Benevento che poi annuncia che «qualora non si dovessero rispettare le promesse della Provincia ovviamente organizzeremo una manifestazione con tutte le scuole perché sono due anni che anche altri studenti riscontrano gli stessi disagi. Adesso vogliamo solo risultati e non più parole».

Una situazione monitorata dai tecnici e dai dirigenti della Rocca dei Rettori, che già dovranno intervenire su altre sette scuole della secondaria superiore sannita per un investimento complessivo di 23.446.288 di euro. Infatti, dovranno essere eseguiti interventi nell'istituto «Moro» di Montesarchio (adeguamento sismico ed efficientamento energetico per 3,4 milioni), presso il liceo «Giannone» di Benevento (messa in sicurezza e adeguamento sismico per 3,1 milioni). Bisognerà inoltre avviare i cantieri relativi all'istituto agrario «Vetrone» di Benevento (adeguamento sismico per 3,6 milioni), al «Rampone», sempre nel capoluogo (manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico per 1,5 milioni), così come al «Guacci» (manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico da 1,5 milioni) e «Le Streghe Marco Polo» (demolizione e ricostruzione per 7,7 milioni).

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Infine l'istituto «Medi» di San Bartolomeo in Galdo, del quale è programmato l'abbattimento e ricostruzione per 2,2 milioni. «È una priorità investire nella scuola sia per mettere in sicurezza gli edifici, sia per adeguarli alle esigenze di una didattica più moderna, offrendo maggiori opportunità agli studenti e agli operatori», commenta il presidente della Provincia, Nino Lombardi. © RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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