Era il 31 gennaio del 2023 quando il sindaco di Sant'Agata de' Goti comunicava la conclusione delle operazioni di recupero di tutti feretri e cassettini ossario a seguito della frana dell'ala del blocco di loculi del cimitero capoluogo, denominato “Longo 1”, avvenuta il 19 gennaio. Oggi, a distanza di un anno da quel terribile evento, che ha segnato e colpito nel profondo la comunità santagatese, «la zona è nuovamente e completamente accessibile e i lavori per la messa in sicurezza dell'area sono terminati da diversi mesi». A comunicarlo, in una nota, è lo stesso primo cittadino Salvatore Riccio, che esprime anche «riconoscenza nei confronti di tutti coloro i quali hanno contribuito, con professionalità e solerzia, alle operazioni di recupero dei feretri prima e poi alla completa messa in sicurezza dell'area, non solo per quanto riguarda il blocco franato ma anche eliminando gli ulteriori potenziali pericoli dei restanti blocchi che versavano condizioni precarie. Grazie alle istituzioni coinvolte, alle autorità tutte, alle forze dell'ordine, alle ditte incaricate del servizio e ai i dipendenti dell'ente. Grazie, infine, ai numerosissimi cittadini che in questo periodo hanno espresso solidarietà e vicinanza all'amministrazione e alla comunità per un terribile evento che ha scosso profondamente tutti noi».
«I lavori - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici Valerio Viscusi -, non hanno interessato solo la messa in sicurezza dell'area del blocco “Longo 1” ma anche la realizzazione di 100 nuovi loculi che saranno, già dai prossimi giorni, disponibili per la riallocazione di salme e cassettini ossario.