Benevento, caos scuola: parte il valzer tra “esodi” e abbattimenti

Quattro istituti superiori cittadini saranno oggetto di corposi interventi

La facciata della sede dell’istituto «Alberti»
La facciata della sede dell’istituto «Alberti»
di Paolo Bocchino
Lunedì 8 Aprile 2024, 00:00 - Ultimo agg. 08:20
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Scuole superiori, sta per iniziare la girandola degli abbattimenti e dei trasferimenti. Una bella grana per la Provincia che soltanto nel perimetro cittadino deve risolvere i casi riguardanti istituti di dimensioni notevoli e primaria importanza come Alberti, Galilei, Giannone e Le Streghe. Compito del quale sembra essere venuto definitivamente a capo il settore Edilizia scolastica della Rocca guidato da Salvatore Minicozzi.

Si parte dall’Alberghiero Le Streghe di via Santa Colomba, e segnatamente dal plesso ex Marco Polo che sarà ricostruito grazie al finanziamento Pnrr da 7,8 milioni.

L’Associazione temporanea d’impresa formata da Benedetta costruzioni e Aca srl, aggiudicataria dell’intervento per 5 milioni, ha completato le attività preliminari e si accinge ad avviare la demolizione della parte destra dell’immobile. Lo start all’abbattimento è previsto entro la fine del mese. Resterà invece in piedi la parte sinistra del “Marco Polo”, struttura che permetterà di accogliere parte degli alunni oggi frequentanti la sezione da abbattere. Secondo quanto concordato da Provincia e dirigenza scolastica, 3 delle 5 aule da ricollocare dovranno soltanto varcare il corridoio sopraelevato interno che oggi divide il corpo di fabbrica da abbattere da quello che resterà in piedi. Vi troverà posto anche la sala bar, mentre altre 2 aule e la sala professori dovranno sistemarsi presso la sede centrale dell’Alberghiero ubicata a qualche decina di metri di distanza.

Le più consistenti riguarderanno gli istituti di piazza Risorgimento. Per Galilei-Vetrone, Alberti e Giannone si avvicina il giorno dell’esodo. I primi due edifici scolastici saranno oggetto di abbattimento e ricostruzione grazie ai 13 milioni (complessivi) di finanziamento regionale intercettati dalla Rocca in epoche ormai lontane. Il Giannone è invece interessato da lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico da 3,1 milioni finanziati dal Pnrr. Per tutti urge far partire i lavori, con l’Alberti in pole position. I 600 alunni iscritti al “ragioneria” lasceranno la storica sede di piazza Risorgimento al termine della tornata di esami a giugno. Ad accoglierli da settembre, e per i prossimi due anni, saranno i locali del polo didattico di via Calandra, appena acquisiti e ristrutturati dalla Provincia (sono in corso le ultime attività di studio sui materiali da parte dell’Unisannio, originaria proprietaria del complesso). L’abbattimento del plesso di piazza Risorgimento potrebbe partire già nel corso dell’estate.

Resterà invece in piedi ancora per diversi mesi l’edificio del Galilei. I circa 400 iscritti dell’istituto industriale hanno già la propria destinazione assegnata, ovvero la scuola di nuova costruzione realizzata dalla Provincia in adiacenza all’istituto agrario “Mario Vetrone” di Piano Cappelle. Già definito con il Comune anche il servizio di trasporto che da settembre dovrà accompagnare gli studenti a diversi chilometri di distanza dall’attuale sede. Il collegamento tra il centro cittadino e la contrada sarà assicurato dall’allungamento ad hoc della linea 7 di Trotta. Il plesso del Galilei di piazza Risorgimento, come detto, resterà in piedi ancora per qualche mese.

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Tornerà utile per ospitare gli esami di maturità anche del vicino Liceo Giannone, dove a giugno scatteranno i lavori di riqualificazione. Un intervento che si prevede di realizzare per step: 15 aule del classico dovranno trasferirsi dal prossimo settembre in via dei Mulini, presso la sede succursale dell’Alberti che sarà lasciata libera grazie al trasferimento integrale del Ragioneria in via Calandra.

La struttura in zona Poste centrali potrebbe permettere di effettuare una rotazione alternata con le altre 20 classi della scuola, ma si sta valutando anche la possibilità di utilizzare il Galilei. L’intero riassetto sarà oggetto di un incontro congiunto, programmato per i prossimi giorni, tra i vertici di settore della Provincia e i dirigenti degli istituti coinvolti dal domino.

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