Unisannio, il rebus studenti fuorisede: chance per gli alloggi

Bando del Miur per 60mila nuovi posti, bisogna coprire un fabbisogno di 252 unità

Unisannio, il rebus studenti fuorisede Chance per gli alloggi
Unisannio, il rebus studenti fuorisede Chance per gli alloggi
di Marianna D'Alessio
Mercoledì 28 Febbraio 2024, 10:18 - Ultimo agg. 13:09
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Il nuovo bando per la realizzazione di posti letto per studenti fuorisede del Ministero dell'università e della ricerca, potrebbe chiudere definitivamente la questione alloggi in città. Il Mur ha pubblicato un avviso di finanziamento per i 60mila nuovi posti che dovranno essere realizzati in Italia entro il 30 giugno 2026, con la scadenza del Pnrr. Lo stanziamento previsto è di 1,2 miliardi in attuazione della «Riforma 1.7 - Alloggi per gli studenti e riforma della legislazione sugli alloggi per gli studenti», della missione 4. La novità contenuta nella norma consentirà anche agli enti pubblici di rispondere all'avviso. Quindi, anche l'Unisannio potrà far pervenire la domanda.

Dossier che la dirigenza dell'ateneo sta studiando in queste ore, proprio per capire se c'è la possibilità di partecipare. Gli immobili candidabili al finanziamento ministeriale, di almeno 20 posti letto ciascuno, dovranno trovarsi nelle immediate prossimità delle sedi universitarie o comunque in zone ben collegate tramite il trasporto pubblico. Il contributo economico verrà erogato in un'unica soluzione e sarà pari a circa 20mila euro a posto letto.

La tempistica, in questo caso, gioca un ruolo cruciale. Come previsto dal bando, infatti, «le candidature verranno valutate singolarmente seguendo l'ordine cronologico di presentazione delle istanze, secondo la modalità a sportello».

Dati alla mano, all'ateneo sannita, per raggiungere l'obiettivo del Mur, occorrono ancora 252 posti letto per i fuorisede in città. In tutto, gli studenti che vengono da fuori provincia sono 1.707 (gli ultimi dati del ministero si riferiscono all'anno accademico 2021-2022). Con un'offerta di posti letto ferma a 89 locazioni, restano fuori 1.618 studenti non coperti dal servizio residenziale. L'obiettivo di riferimento posto dal ministero è il 20% di copertura dei fuorisede, quindi, come si diceva, 252 posti per Benevento. Un fabbisogno numerico che, nella realtà, potrebbe essere molto inferiore, non solo perché l'Unisannio sta per realizzare una nuova residenza presso il complesso edilizio di San Vittorino, con circa 65 posti letto, ma anche perché nei mesi scorsi era stato emanato un altro bando di finanziamento per alloggi studenteschi rivolto ai privati, in partenariato con il pubblico, sempre finalizzato all'attivazione di nuove residenze per studenti, cui avevano partecipato la proprietà dell'ex hotel «President» e un privato con immobili in via dei Mulini. 

Operazioni che potrebbero portare a 116 posti letto in più, al di là di ulteriori potenziali ampliamenti.

Sommando dunque queste possibili nuove disponibilità, all'Unisannio resterebbero da recuperare, per rientrare nel benchmark target del Mur, circa 70 posti letto. Un obiettivo che, con queste ulteriori risorse, sembra essere più vicino. Per questo nuovo avviso di finanziamento ministeriale, oltre all'ampliamento della platea ai soggetti pubblici, è prevista un'ulteriore novità, ovvero la figura di un commissario straordinario, un soggetto attuatore che integrerà le competenze del Mur, con l'obiettivo dichiarato di accelerare la realizzazione dei posti letto. Una figura che farà anche da elemento di congiunzione con gli altri ministeri, la struttura di Missione Pnrr della Presidenza del Consiglio e gli enti locali e che coordinerà le politiche di housing attraverso procedure semplificate. Una volta valutato positivamente il singolo intervento e approvato tramite il decreto di concessione, i gestori avranno 12 mesi per completare l'intervento e mettere a disposizione i posti letto, pena il decadimento del beneficio concesso.

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L'attività di gestione delle strutture verrà costantemente monitorata dal Mur, anche successivamente alla rendicontazione del target Pnrr, per garantire che le tariffe favorevoli per gli studenti perdurino nel corso del tempo, anche oltre l'orizzonte temporale del Piano. Nel bando è previsto, infatti, che non meno del 30 per cento dei posti letto realizzati grazie a queste risorse dovrà essere destinato agli studenti meritevoli e provenienti da famiglie a basso reddito. Gli importi che gli studenti dovranno corrispondere alla struttura saranno in linea con i bandi degli enti per il diritto allo studio. La restante parte dei posti letto sarà destinata a tutti gli altri iscritti, sempre in base a criteri di merito. Si tratta di posti letto ai quali verrà applicata una tariffa inferiore almeno del 15% rispetto ai valori medi di mercato. Vincoli che dovranno essere rispettati per almeno 12 anni. 

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