Caserta, alberi a rischio crollo
al quartiere Acquaviva: Sos dei residenti

Caserta, alberi a rischio crollo al quartiere Acquaviva: Sos dei residenti
di Daniela Volpecina
Lunedì 14 Dicembre 2020, 08:58 - Ultimo agg. 19:27
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Alberi a rischio crollo nel quartiere Acquaviva, c'è l'ok del Comune ad abbattere quelli che non potranno essere recuperati. L'allarme, più volte lanciato dai residenti negli ultimi tre anni, è stato accolto l'altra mattina dal vice sindaco Franco De Michele in occasione della riapertura della villetta comunale di via Arno. Nelle varie lettere protocollate dai cittadini al Palazzo di Città dal 2017 ad oggi si legge infatti che le radici degli alberi hanno invaso i garage e i pozzetti di raccolta delle acque, che i rami delle specie più alte arrivano fin dentro le finestre e che in alcuni casi le fronde impedirebbero all'abitazione di ricevere la luce. A tutto ciò si aggiunge poi il rischio crollo di alcune essenze, in primis di una magnolia ma anche di alcuni pini, che sembrerebbero ormai senza vita.

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Due i punti critici: via Arno e largo Alento. Sul posto, appena venti giorni fa, per un sopralluogo anche i vigili del fuoco allertati proprio dai residenti.

Il vice sindaco ha garantito ai cittadini un intervento in tempi brevi. Intanto è tornata fruibile, dopo due mesi e mezzo di chiusura, la villetta comunale di via Arno. Con la stipula dei patti di collaborazione complessa, i volontari del comitato Caserta città viva', cui è stata affidata dal Comune la gestione dello spazio verde per i prossimi tre anni, hanno potuto completare i lavori e garantire la riapertura. Alla piccola inaugurazione di ieri mattina, insieme al vice sindaco Franco De Michele, anche i consiglieri comunali Pasquale Antonucci e Andrea Boccagna. La villetta era stata chiusa per motivi di sicurezza lo scorso 27 settembre a seguito della caduta di un grosso albero che aveva danneggiato un'altalena e parte della ringhiera di contenimento. Nelle ultime settimane il Comune ha provveduto alla sostituzione della ringhiera mentre i volontari hanno rimosso e smaltito i resti dell'altalena e si sono occupati della manutenzione e della pulizia del sito. 

«Da qualche anno quella dei beni comuni è diventata una realtà di fatto per Caserta ha detto nel suo intervento il vice sindaco esiste un ufficio dedicato ed esistono atti amministrativi che li regolamentano. Per gli enti locali lo strumento dei patti di collaborazione rappresenta oggi una necessità, dinanzi a risorse sempre più risicate e a difficoltà sempre maggiori, che rendono complicata la gestione dell'intero patrimonio. Allo stato ne sono stati sottoscritti quindici - che evidenziano una collaborazione sempre più frequente con associazioni, comitati, parrocchie, gruppi di cittadini ma ce ne saranno altri. Il passo successivo sarà quello di mettere in rete tutte queste realtà. Il Comune in ogni caso è chiamato a fare la sua parte e la farà».

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Il sedicesimo patto di collaborazione potrebbe riguardare la storica villetta di via Avellino chiusa ormai da quasi dieci anni. La notizia non è ancora ufficiale ma De Michele è parso ottimista al riguardo. L'iter potrebbe essere lo stesso di quello seguito per la villetta di via Arno che i volontari del comitato e i residenti gestivano in realtà già dal 2017. Inizialmente per effetto di un atto amministrativo di consegna chiavi perfezionato qualche settimana fa dalla stipula del Patto in base al quale l'associazione dovrà occuparsi dell'apertura e della chiusura quotidiana del sito, della pulizia, della manutenzione e della vigilanza. Abbiamo chiesto al Comune spiega Antonio Massimo Iannone di Caserta città viva' di lavorare in sinergia per completare gli interventi programmati nella villetta, vorremmo infatti implementare il parco giochi con giostrine che possano essere utilizzate anche da bimbi disabili e installare delle porte nel campo di calcetto. Ma c'è bisogno di fondi. A questo proposito speriamo che l'Ente ci aiuti a intercettare le risorse economiche necessarie mediante bandi e progetti'. Verranno invece realizzati gratuitamente grazie alla disponibilità di due aziende, la Powerflex e la Tmp, l'abbattimento dei paletti all'ingresso della villetta e l'installazione di una pedana in lamiera mandorlata in prossimità del campetto di basket.

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